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Al Gaio di Canegrate "intolleranza e chiusura al dialogo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Il giorno 19 dicembre alle ore 21,00 sono stato oggetto dell'attenzione dei soci della scuola paritaria Gaio. Al punto 2 dell'ordine del giorno "comunicazioni del socio Giacomo Montalbano in Consiglio Comunale" si voleva analizzare la mia comunicazione e l'eventuale espulsione dalla carica di socio della scuola.

L'intento di espellermi, dalla carica di socio della scuola paritaria, è rimasto un tentativo maldestro di una minoranza. Durante la serata pochi sono stati gli interventi di ultras che hanno richiesto la mia espulsione e l'hanno fatto nello stile che li caratterizza nonostante alcuni di loro abbiano raggiunto una venerabile età. Urla, aggressioni verbali e tanta intolleranza. Non sono mancati interventi che hanno cercato di porre la giusta attenzione sulle azioni compiute durante l'elezione del Consiglio di Amministrazione, purtroppo il Presidente non ha dato seguito alle interrogazioni poste. Ad aiutare l'evidente intento del Presidente nel porre l'attenzione sulla forma e non sul contenuto della dichiarazione da me letta durante il Consiglio Comunale, sono intervenuti i 4 o 5 fiancheggiatori che con grida e sproloqui hanno condizionato, negativamente, l'intera serata. Ci tengo a precisare che la platea dei soci presenti, era composta da almeno una quarantina di persone disciplinate ed attente.

Anche le dichiarazioni del sig. Manzalini rilasciate alla stampa locale, sono esternazioni di una persona che non ha ancora metabolizzato il ruolo istituzionale ricoperto. Il sig. Manzalini dovrebbe occuparsi delle azioni dei componenti della sua lista prima ancora di situazioni che non conosce. Nello specifico è corresponsabile degli atti politici e morali compiuti dalle persone elette nella sua lista visto che ha sottoscritto un documento che impegnava ciascun sottoscrittore a non compiere determinati atti e lui ne è il garante. Parlo del codice etico stilato e sottoscritto dalla lista di centro destra canegratese durante la campagna elettorale che al punto 4 così recita:

"Rinunciare contestualmente ad ogni altro incarico pubblico o privato".

I sigg. Matteo Matteucci e Iannaccone Giuseppe, rispettivamente, occupano ed hanno occupato il ruolo di Consigliere Comunale mentre erano e sono, anche, membri del Consiglio di Amministrazione del Gaio.
Se avessero un minimo di senso civico e di rispetto per i cittadini dovrebbero dare, immediatamente e contestualmente, le dimissioni dal Consiglio Comunale e dal C.d.A. del Gaio, ma evidentemente le poltrone sono molto comode rispetto ad una etica utile a senso alternato.

Ribadisco che è in atto il deprecabile tentativo di politicizzare la struttura scolastica paritaria Gaio. A riguardo evidenzio come, almeno, 3 componenti dell'attuale Consiglio di Amministrazione della scuola paritaria Gaio, si sono pubblicamente dichiarati componenti attivi del centro destra canegratese.

Concludo volendo fare chiarezza: non ho mai asserito, che all'interno della scuola Gaio ci siano stati o ci sono persone mafiose, ma semplicemente che il modo con qui si sono svolte le elezioni del CDA è da considerarsi tipico di quel sistema, quindi proprio per il bene di questa scuola non posso accettare un comportamento simile e senza precedenti.

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