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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La quotazione Sea spacca la maggioranza di Pisapia

La quotazione in Borsa di Sea fa tremare le stanze di Palazzo Marino, Rizzo e la Sonego sotto attacco. Problemi interni nel Partito democratico alla vigilia

La parte di Sea posseduta dal comune verrà quotata in Borsa. La notizia è questa. E l'altra notizia è che sono state necessarie 28 ore di consiglio comunale (con contingentamento dei tempi da un certo punto in avanti) per approvare la delibera, che peraltro dovrà essere corretta dal punto di vista tecnico perché sembra che riporti numeri sbagliati, tanto da stuzzicare l'ironia del Sole 24 Ore ("Soci Sea rimandati in matematica", titola un corsivetto a firma S.Mo.). Infine la terza notizia: la maggioranza in queste ore risente delle spaccature interne, che hanno prodotto due voti contrari, quelli di Rizzo (Fds) e Grassi (Idv), e la non partecipazione al voto di Cappato (Radicali).

La posizione della Federazione della Sinistra sembra in questo momento la più delicata. Anita Sonego assente per motivi familiari ("Lo sapevano tutti", si difende, perché più d'uno l'ha attaccata per la sua defezione), in aula è stato sempre presente il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo. Che di notte, per qualche ora, ha ripreso il suo posto all'estrema sinistra dell'aula per discutere i suoi emendamenti (bocciati), volti o a tenere il 50,1% sotto il controllo pubblico o a non vendere a un prezzo inferiore a quello dell'asta dello scorso novembre. I suoi interventi sono stati molto duri. Ha chiesto di sapere se c'era un accordo con Vito Gamberale di F2i (il fondo che vinse l'asta a novembre e acquisì il 29% di Sea) e ha parlato esplicitamente di "mancanza di rispetto". Ma ha anche approfondito i conti sulle percentuali per dimostrare che qualunque decisione su Sea non potrà essere presa senza l'avallo di F2i. Nessuno in maggioranza gli ha replicato durante il dibattito ma c'è stato un vivace scambio di opinioni in privato col direttore generale Davide Corritore. E si registrano strascichi polemici tra lo stesso Rizzo e Sinistra e Libertà.

Seduta su quotazione Sea © Melley/MilanoToday

Più "tranquillo" Marco Cappato, consigliere dei Radicali, che aveva proposto un emendamento (co-firmato da Masseroli del Pdl, cosa che ha fatto scatenare qualche ironia in aula sulle "firme") volto a vendere tutta la Sea. La posizione liberista dei Radicali è nota da decenni, nessuno si è sorpreso né ha dato peso alla "fronda". Solo Rizzo gli ha fatto notare che i grandi aeroporti europei sono tutti sotto il controllo pubblico, ma si è trattato solo di uno scambio d'opinioni. E più "tranquillo" anche Raffaele Grassi, esponente dell'Italia dei Valori. Anche su di lui non sono piovute molte critiche dai colleghi.

Infine la spaccatura interna al Pd. Che, com'è noto, è fatto di molte anime talvolta in disaccordo tra loro. Spaccatura di cui c'è prova nella riunione che qualche giorno fa Pisapia ha tenuto proprio col gruppo consiliare democratico, probabilmente per ricompattarlo, e con qualche velata parola della capogruppo Carmela Rozza ("Dopo il voto andrà fatto un chiarimento"), rivolta in realtà alla Federazione della Sinistra. Ma in politica, chi ha orecchie per intendere intenda. ll Pd ha comunque votato compattamente per la quotazione in Borsa e nessun consigliere è intervenuto per avanzare dubbi.

 

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