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Anche Servello al Famedio. Rizzo: "Nessun revisionismo ma rispetto per chi non c'è più"

Il presidente del consiglio comunale ha rimarcato l'eredità della lotta di Liberazione e ha aggiunto che "nessuno ha applicato le sue idee per decidere i nomi da iscrivere"

La cerimonia delle polemiche al Famedio si è regolarmente svolta con l'iscrizione - come ogni anno - dei nuovi nomi di milanesi illustri. Questa volta, il nome di Franco Servello, esponente di primo piano del Movimento sociale italiano (scomparso nel 2014), ha fatto discutere e provocato importanti defezioni, tra cui quelle di Anpi (partigiani) e Aned (deportati), oltre che di politici milanesi di sinistra, tra cui Simone Zambelli, di Sel, presidente della Zona 8, quella del cimitero Monumentale.

Era invece presente Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale, con un pedigree di indubbio antifascismo: negli anni '70 era in Avanguardia operaia e poi consigliere comunale di estrema sinistra dagli anni '80 ad oggi. A lui è toccato rivendicare la scelta (all'unanimità) di iscrivere anche il nome di Servello al Famedio.

"Mi dispiace per la mancanza in questa cerimonia di Anpi e Aned", ha spiegato all'inizio del suo intervento. "Milano nella sua stragrande maggioranza si sente erede della lotta di Liberazione. Nessun revisionismo è possibile". E poi è entrato nel merito: "Nel decidere le personalità da iscrivere nel Famedio, nessuno di noi ha applicato le sue idee, ma tutti abbiamo scelto uno strumento che fosse della città. Questo è un valore aggiunto significativo", ha spiegato, invitando a partire "dal rispetto che sempre si riserva per chi non è più con noi per stemperare i conflitti tra i vivi".

"Avevamo valori ed esperienze diverse", ha affermato il sindaco Giuliano Pisapia arrivando al Famedio a chi gli chiedeva un'opinione sull'iscrizione del nome di Servello: "Tutti lo sanno, non c'è bisogno di dirlo". "E' una giornata storica per la destra milanese", ha invece commentato Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia), vice presidente del consiglio comunale.

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