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Seveso, Palmeri annuncia: “Commissione per verificare danni e responsabilità”

Si è svolto oggi un sopralluogo presso la fermata della M3 Sondrio. A destare preoccupazione è il futuro della M5 i cui cantieri sono stati svuotati, ma restano al momento in pericolo in caso di ulteriori esondazioni

Un sopralluogo "per verificare cosa è accaduto dopo l'esondazione del Seveso e per fare un plauso a chi ha reso possibile la riapertura della metropolitana più presto del previsto cercando di ridurre al minimo il disagio per gli utenti". E' così che Vincenzo Giudice ha spiegato i motivi della visita da parte della commissione da lui presieduta, Infrastrutture e Lavori Pubblici, presso una delle 2 fermate della linea gialla rimaste chiuse fino lunedì: Sondrio.

palmeri"Le operazioni di ripristino della metropolitana sono durate circa 100 ore per portare via dai 150-250mila metri cubi - ha spiegato il responsabile della manutenzione edile dell'Atm, Alessandro Rigone. Le altre 100 ore sono servite per ripristinare tutti gli impianti funzionali all'utilizzo della metropolitana". Nessun pericolo per gli utenti, ha assicurato l'architetto stesso visionando i corridoi della linea gialla: "Abbiamo effettuato dei controlli con l'ausilio di alcuni professori del Politecnico di Milano per accertare l'agibilità sia strutturale sia legata all'armamento quindi al movimento dei treni".

Sembra, sempre secondo Rigone, che non ci saranno grossi ritardi, neanche nei cantieri di metro 5, svuotati dall'acqua e dove oggi i "I lavori continuano", ma "sussiste un problema rilevante che il consigliere Marco Cormio ha sollevato oggi in commissione - ha precisato Manfredi Palmeri, presidente del consiglio comunale, presente durante il sopralluogo- E' infatti importante ora verificare se e come il cantiere è stato messo in sicurezza in visione di una eventuale esondazione del Seveso, quello che ci si chiede ora è se esistevano i requisiti minimi per garantire che l'esondazione del Seveso non avrebbe avuto impatto rilevante".

"L'impatto rilevante invece c'è stato, sia dal punto di vista dei costi sia dei tempi di realizzazione" ha dichiarato Palmeri annunciando che giovedì in commissione verranno verificati i danni alla linea 3 e le eventuali responsabilità nella progettazione di M5, "Questo anche a tutela delle tasche dei milanesi" ha concluso il presidente del Consiglio Comunale, infatti, come ha spiegato Marco Cormio, consigliere del Partito Democratico, "solo se il cantiere è stato ai tempi realmente realizzato con tutti gli accorgimenti che vanno affrontati per lavorare in un'area golenale sarà possibile ottenere dei risarcimenti per pareggiare gli ingenti costi che l'amministrazione e ATM si stanno assumendo".

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