Smog, Formigoni a Penati: sull'inquinamento la sinistra non fa un tubo

Uno scambio di battute che sa già di campagna elettorale quello intercorso fra Filippo Penati e il presidente della Regione, Roberto Formigoni. Motivo delle accuse, la gestione dell'emergenza inquinamento a Milano.

Filippo Penati, ex presidente della Provincia e candidato alla presidenza della Lombardia, ha duramente criticato nei giorni scorsi l'operato della Giunta Formigoni. Oggi la risposta dell'interessato: “Filippo Penati non dice la verità. Mi accusa di non aver mai riunito i sindaci sul tema dell'inquinamento: dimentica o finge di non sapere che i sindaci sono stati convocati dalla Regione e si sono riuniti nella giornata di mercoledì scorso”.

Penati, due settimane fa, si era riferito allo sfidante in stile ironico, facendo leva sul fatto che quello di Formigoni sarebbe – in caso di vittoria – un mandato troppo lungo. “Quindici anni di governo possono essere tanti anche per uno come Formigoni – aveva rilevato Penati – ognuno dà il meglio di sé all'inizio”.

Intanto sul fronte inquinamento, anche il candidato democratico Penati è stato raggiunto da un avviso di garanzia. L'ex presidente della Provincia di Milano, infatti, è stato iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di “getto di cose pericolose in luogo pubblico”,  reato sotto il quale finiscono i “crimini ambientali”.

"Confermo – ha concluso oggi Formigoni - che sull'inquinamento la sinistra lombarda bercia e non fa un tubo. Le uniche iniziative ecologiche sono state prese da Comuni amministrati dal centrodestra”.