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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vincoli a QT8 e Piazza d'Armi, Maran: «Dai 5 Stelle interrogazione che fa ribrezzo»

Ferocissima polemica tra Maran e i pentastellati che chiedono all'assessore quali sono i contributi comunali ricevuti dalle associazioni ambientaliste schierate con la giunta sui vincoli

Quali sono i rapporti economici tra il Comune di Milano e determinate associazioni ambientaliste che negli ultimi mesi hanno contestato i vincoli monumentali ad alcuni luoghi meneghini, di fatto schierandosi con la giunta? E' la sintesi di una interrogazione del Movimento 5 Stelle all'assessore all'urbanistica Pierfrancesco Maran che ha fatto infuriare quest'ultimo e ha generato una ferocissima polemica.

A rendere nota l'interrogazione è stato, su Facebook, Maran, scrivendo di avere «ricevuto un'interrogazione che fa ribrezzo». Sotto accusa dei consiglieri pentastellati Gianluca Corrado, Patrizia Bedori e Simone Sollazzo sono le tre associazioni Legambiente, Fai e Italia Nostra milanese, che recentemente hanno espresso posizioni critiche sui vincoli monumentali. I 5 Stelle vogliono sapere quali siano i rapporti "economici" tra il Comune e queste associazioni. 

I vincoli 

Il ministro dei Beni Culturali, l'esponente dei 5 Stelle Alberto Bonisoli, ha appena apposto vincoli monumentali sull'intero quartiere QT8 e su Piazza d'Armi. Ma sotto accusa anche quello che da tempo blocca di fatto qualsiasi riqualificazione dell'istituto Marchiondi di Baggio. Elenco a cui forse si aggiungerà l'edificio a mezzaluna di Rogoredo che il Conservatorio vorrebbe utilizzare per il suo campus, a patto di poter fare agevolmente lavori interni per riadattarlo.

QT8, il quartiere dell'Ottava Triennale (Melley/MilanoToday)

Vincoli che sono stati contestati sia dalla giunta milanese sia, appunto, da quelle associazioni, nella convinzione che siano più adatti vincoli paesaggistici (o, nel caso del Marchiondi, nessun vincolo) in modo da non bloccare ipotesi di riqualificazione o, nel caso del QT8, non complicare inutilmente la vita dei residenti.

L'interrogazione

Al contrario il Movimento 5 Stelle ha strenuamente difeso l'operato del "suo" ministro Bonisoli. Ma per Maran l'interrogazione va oltre: «La posizione dei 5 Stelle? Se non la pensi come loro evidentemente sei prezzolato», scrive l'assessore su Facebook. I pentastellati, nella loro interrogazione, hanno rilevato che Italia Nostra nazionale, sul vincolo al quartiere QT8, si è espressa favorevolmente al Ministero, mentre la "sezione" milanese si è schierata con la giunta; e che il Fai, se ora su Piazza d'Armi si è espressa con il Comune, anni fa l'aveva indicato come "luogo del cuore" e quindi meritevole di tutela.

Il gruppo dei 5 Stelle in Comune chiede quindi «quali e quante concessioni e/o rapporti sussistano» a titolo gratuito o oneroso, «quali aree del Comuen siano state date in concessione» a quelle associaizoni e quali somme sono state percepite da Legambiente, Fai e Italia Nostra nel 2016, 2017 e 2018. 

Dopo avere scritto che l'interrogazione «fa ribrezzo», Maran ha aggiunto che «rappresenta un modo malato di intendere il rapporto tra un partito e il governo che non dovrebbe essere trattato come clava contro le città con maggioranze diverse». Poi, anticipando in parte la risposta che darà, ha scritto: «La cosa ironica della risposta sarà che i fondi del Comune di Milano in realtà vanno in larga parte a Italia Nostra nazionale, cioè quelli che ci attaccano e fanno causa ogni volta che possono».

«Non ho capito - ha continuato Maran - se firmiamo contratti con loro perché siamo liberal o perché siamo fessi, voglio continuare a pensare che lo facciamo perché siamo diversi dai 5 Stelle e perché, nonostante Italia Nostra nazionale, poi a lavorare sul territorio ci sono delle persone meravigliose che qualificano la nostra città e le nostre aree verdi (e che esercitano il loro legittimo diritto di opinione fortunatamente spesso diversi da quelli di Roma). La domanda aggiuntiva sarebbe: quindi il Governo taglia i fondi a ONG e associazioni perché non dicono le cose che volete che dicano?».

Dura la replica di Gianluca Corrado, capogruppo dei 5 Stelle, che parla di «insulto» come «modo per non rispondere a precise domande d'interesse pubblico» e invita Maran a «pensare a fare il suo lavoro e a rispondere all'interrogazione prima del periodo estivo». Corrado poi aggiunge: «Ci dica anche chi gestisce questi soldi nella pratica, indipendentemente dall'Iban sul quale vengono versati».

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