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"Berlusconi pagò ragazze fino a ottobre 2016". Ancora guai per il Cav

Chiuse indagini sull'ex premier, si va verso la richiesta di rinvio a giudizio

Silvio Berlusconi ancora alle prese con le "Olgettine", ovvero le ragazze che partecipavano alle cosiddette cene eleganti di Arcore, così soprannominate perché non poche di loro alloggiavano in un costoso residence di via Olgettina a Milano, a spese del Cavaliere.

La procura di Milano è pronta a chiedere il rinvio a giudizio per l'ex presidente del consiglio in merito a pagamenti che, secondo le indagini (appena chiuse), sarebbero stati effettuati a tre ragazze fino a ottobre 2016, quando l'inchiesta Ruby Ter (sulla presunta corruzione in atti giudiziari, per comprare il silenzio delle testimoni) era già abbondantemente in corso.

Gli investigatori hanno calcolato poco meno di 400 mila euro versati da Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia di Berlusconi, ad Aris Espinosa, Elisa Toti e Giovanna Rigato. In particolare, Espinosa avrebbe ricevuto un assegno di 25 mila euro, bonifici per 50 mila euro e 33 mila euro in contanti (in varie tranches), oltre alla disponibilità di un appartamento a Milano. Toti avrebbe ricevuto bonifici per 16 mila euro, un assegno da 25 mila euro e contanti per 27 mila euro. Rigato, invece, 10 mila euro in bonifico, 60 mila euro in contanti e vari contratti con Mediaset nel biennio 2012-13.

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