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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Elezioni politiche: in Lombarda "dominio" del centrodestra nei collegi

Sondaggi e proiezioni indicano che solo due collegi lombardi sono "contendibili" per il centrosinstra, entrambi a Milano

Le elezioni politiche del 4 marzo 2018 sembrano essere, in Lombardia, caratterizzate dal dominio del centrodestra che sarebbe pronto ad aggiudicarsi senza problemi 35 collegi su 37 della Camera dei Deputati, secondo uno studio del politologo Salvatore Vassallo che ha utilizzato dati a lui forniti da Swg e studi sulle proiezioni e i flussi elettorali per costruire la sua analisi.

I collegi "contendibili" per il centrosinistra, secondo questo studio, sono soltanto Milano-Sesto (che racchiude i Comuni di Sesto San Giovanni e Bresso oltre ad alcuni quartieri della periferia nord di Milano: Niguarda, Bicocca, Greco, Gorla e Precotto) e Milano 2 (Città Studi, Porta Romana, Porta Vittoria e Porta Venezia).

Anche in questi due casi, comunque, lo schieramento di Berlusconi, Salvini e Meloni risulta in vantaggio. Ma con meno di cinque punti percentuali di distacco, soglia che Vassallo utilizza per definire "sicuro" o "incerto" un collegio.

Nel collegio di Milano-Sesto è dunque in vantaggio Guido Della Frera, un passato in Forza Italia e poi la candidatura (nel 2013) con Scelta Civica di Mario Monti, un dettaglio che ha fatto storcere il naso a parecchi. D'altra parte non si tratta dell'unico centrista montiano passato o tornato al centrodestra: si pensi ad Adolfo Urso, ex Fli, candidato con Fratelli d'Italia, o dello stesso sottosegretario Andrea Zanetti, "titolare" del marchio di Scelta Civica, candidato a Varese.

Della Frera (secondo lo studio di Vassallo) ha attualmente il 36,32% dei voti contro il 32,95% di Sara Valmaggi, ex assessore comunale a Sesto e consigliera regionale uscente, esponente del Partito Democratico. Nel collegio 2 di Milano, invece, la candidata di centrosinistra è la deputata uscente Lia Quartapelle, che parte dal 34,18% contro l'attuale 37,83% della leghista Laura Molteni, oggi a Palazzo Marino.

La Quartapelle inizialmente era stata esclusa dalla candidatura e il collegio riservato al ministro Martina che, però, l'ha ceduto alla compagna di partito. La vicenda dell'esclusione iniziale di Quartapelle (che è anche capogruppo Pd in commissione esteri alla Camera, dopo una sola legislatura) ha scatenato polemiche ferocissime all'interno del partito milanese, compatto nel volerla di nuovo deputata, o quantomeno candidata.

Tutti gli altri collegi lombardi vedono quindi il centrodestra sopra al centrosinistra con più di cinque punti percentuali di vantaggio. A Milano città, questo coinvolge i parlamentari uscenti Paolo Cova (Milano 4), Emilia De Biase (Milano 5) e Bruno Tabacci (Milano 1), che, se lo studio di Vassallo fosse confermato, non sarebbero rieletti. E vale per l'enfant prodige del Pd meneghino, Mattia Mor (candidato a Milano 3), dato al 33% contro il 39% del leghista Alessandro Morelli.

Mor non è stato esente da polemiche interne al Partito Democratico, a cui è comunque iscritto da anni, per via del suo passato come concorrente di Uomini e Donne e del Grande Fratello 10. Mor, tuttavia, è poi diventato imprenditore di successo, ora è legato al colosso Alibaba e ha creato il progetto "Ho scelto Milano", "sponsorizzato" anche dal sindaco Beppe Sala. 

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