Dopo la notizia (in parte smentita nelle cifre) dell'arrivo imminente di centinaia di profughi dalla Libia a Milano, è polemica tra l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino e il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato sulle cifre spese dal comune per, appunto, l'accoglienza ai profughi. Da una parte Majorino aveva alzato la voce con il governo di Roma, avvertendo che Palazzo Marino avrebbe avuto serie difficoltà a far fronte alle spese. Dall'altra De Corato ha contestato all'assessore proprio le spese per gli stranieri.

"Spese per l’integrazione di stranieri: oltre 95 mila euro. Spese per emergenza in Stazione Centrale: più di 88 mila euro. Ma non per tutto l’anno, solo da gennaio a marzo". Così De Corato illustrando la "short list" di bilancio che termina, appunto, il 31 marzo 2015. In totale, secondo l'ex vicesindaco delle giunte di centrodestra, 184.077 euro in tre mesi per gli immigrati, oltre ai 5 milioni del ministero dell'interno.

"Il comune non impiega risorse proprie, sono tutte risorse statali": questa la replica di Majorino in riferimento alla gestione dell'emergenza profughi. "Invito De Corato a non confondersi attribuendo al comune spese non sue o relative a capitoli che non c'entrano con i profughi", ha concluso Majorino.