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Scandalo rimborsi, Galli (Lega): "Ho restituito i soldi del matrimonio"

Lo annuncia su Facebook il capogruppo della Lega coinvolto nello scandalo. E aggiunge sono soldi "che erroneamente sono stati inseriti nella mia personale lista dei rimborsi"

"Cari amici di Facebook, vi comunico che ho provveduto a rimborsare interamente a Regione Lombardia le spese sostenute per il ricevimento matrimoniale di mia figlia, che erroneamente erano state inserite nella mia personale lista dei rimborsi". Lo riferisce sul social network il capogruppo della Lega in Lombardia, Stefano Galli (che, l'altro giorno, era stato cercato da 'La Zanzara' su Radio24 "mostrando" una segreteria telefonica quasi da hot-line).

Contattato telefonicamente dall'Ansa, Galli ha confermato di aver già effettuato un bonifico. "Mi rendo conto benissimo - prosegue il suo post su Facebook - che si tratta, nonostante tutto e nonostante la restituzione, di una macchia indelebile su più di 25 anni di politica condotta sempre in maniera onesta e trasparente e che per questo episodio avrò pesanti ripercussioni".

"Chi mi conosce davvero - scrive ancora Galli - sa che, se avessi voluto, arricchirmi avrei accettato le centinaia di migliaia di euro che mi sono state offerte per influenzare appalti di pubblicità negli ospedali lombardi, un tentativo di corruzione che io avevo prontamente denunciato. Non avrei certo rischiato di rovinare la mia vita per 6.000 euro".

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