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Corteo studenti, imbrattato un gabbiotto storico dell’Atm

E’ finito da qualche ora il corteo degli studenti per i tagli alla scuola, che si è concluso in Via Ripamonti. Lancio di oggetti e uova all’indirizzo delle forze dell’ordine durante il presidio al Provveditorato e danneggiato un gabbiotto storico dell’Atm in Cordusio

E' terminato da qualche ora il corteo degli studenti contro i tagli alla scuola, che ha attraversato le vie del centro e si è concluso davanti al Provveditorato di Via Ripamonti.

I giovani che manifestavano davanti all’ufficio scolastico regionale hanno lanciato, all’indirizzo delle forze dell’ordine, uova e oggetti fino a che non è stato concesso loro di appendere sulla facciata dell’edificio uno striscione che recitava “Ci volete ignoranti, ci avrete ribelli”.

Lungo il tragitto della manifestazione ci sono stati altri momenti di tensione. Gli studenti hanno preso di mira, in Piazza Cordusio, un gabbiotto dell’Atm antico e che era stato recentemente ristrutturato. E’ stato imbrattato con secchiate di vernice e scritte.

“E' una protesta non solo contro la loro politica della mobilità ma anche contro il bus della vergogna, che gira per la città con le grate ai finestrini e deporta i migranti al Cie di via Corelli” hanno detto alcuni rappresentati degli studenti.

Aggiornato alle 16.18 del 9 ottobre

Secondo l’Unione degli Studenti, nonostante qualche ora di pioggia battente, la risposta degli studenti alla manifestazione di questa mattina è stata positiva: oltre 10mila sono scesi in piazza a protestare contro i tagli alla scuola e contro il ministro Gelmini.

Aggiornato alle 14.57 del 9 ottobre


E' partito questa mattina da Largo Cairoli, sotto una pioggia torrenziale, il corteo dei collettivi studenteschi contro i tagli all’istruzione. Con diversi furgoni “musicali” e cantando cori contro il Ministro Gelmini, la manifestazione ha sfilato per vie del centro storico.

Secondo le prime indiscrezioni, sarebbero oltre 4mila gli studenti che protestano e che ora, dopo un lungo percorso, sono giunti davanti il provveditorato regionale agli studi di Via Ripamonti.

“No ai tagli, no al fascismo e razzismo e no alla chiusura delle scuole civiche” sono solo alcuni degli slogan dei giovani manifestanti.

Davanti al Provveditorato, gli studenti hanno inscenato un finto assedio all’edificio, sorvegliato dalle forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa. La situazione è rimasta tranquilla, non si sono registrati tafferugli tra i ragazzi e le forze dell’ordine. 

Questa mattina a Milano anche un corteo dei metalmeccanici, contro l'accordo separato.



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