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Tabacci: "Più che Pinocchio, sono il grillo parlante"

Iniziata la discussione sugli emendamenti all'addizionale Irpef. Calise (5stelle): "Questa non è democrazia partecipativa"

Entra nel vivo la discussione sull'addizionale Irpef durante la seconda seduta (su tre) dedicata a questo. Prima la conclusione del dibattito generale e la replica di Tabacci, poi l'inizio del dibattito sui numerosi emendamenti presentati dall'opposizione.

Il consigliere del Nuovo Polo Manfredi Palmeri ha voluto sottolineare che nel dicembre 2010, in sede di presentazione del bilancio del comune, un emendamento (bocciato) dell'allora consigliera di Fli Barbara Ciabò dimostrava che si sapeva già che le quote di Sea e Serravalle non erano così "certe" come la giunta Moratti credeva: "Si chiedeva di correggere - ha spiegato Palmeri - la frase 'altre entrate' con 'possibili entrate', per rendere più cauta la previsione d'entrata".

Nella sua replica, Bruno Tabacci ha rigettato al mittente l'accusa alla giunta di essere bugiarda. "Avete portato un pinocchio in aula - ha affermato - ma i pinocchi siete semmai voi, e io sono il grillo parlante che rischia di essere inaspettato". E ha riaffermato che con questa manovra cercherà di non far correre rischi finanziari al comune.

Giulio Gallera, del Pdl, ha ribadito, a margine dei lavori, la strategia del centro-destra: "Faremo ricorso al Tar chiedendo la sospensiva di queste delibere che vengono discusse insieme, perché dall'esito dell'una in realtà dipende l'esito dell'altra. Stanno rischiando di pregiudicare la manovra che vogliono far approvare per risparmiare qualche ora".

Alessandro Morelli, della Lega Nord, ha promesso battaglia in aula: "Con gli emendamenti che presentiamo oggi, circa 700, e quelli che presenteremo domani costringeremo la maggioranza a rimandare le ferie".

Mattia Calise, del Movimento 5 Stelle, ha preannunciato la sua contrarietà all'addizionale: "Determinate assunzioni - ha spiegato - possono essere fatte solo se non si è in deficit: è previsto dall'art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali. La giunta di Pisapia ne ha appena fatte per 1 milione e 300mila euro. Delle due l'una: o il bilancio è in attivo e le assunzioni sono legittime, o è in deficit e allora sono illegittime le assunzioni".

"Sul metodo - ha proseguito Calise - la motivazione dell'urgenza non è una buona scusa per non coinvolgere la città, altro che democrazia partecipativa. E infine, esattamente 30 anni fa Enrico Berlinguer nella sua celebre intervista a Scalfari sulla questione morale affermava che quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole la capacità di colpire intollerabili privilegi".

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