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Bilancio comunale, arriva scure da 25 milioni. Forse la tassa di soggiorno

25 milioni di euro è la cura dimagrante per le casse comunali pensata da Tabacci-Pisapia. Tagli in tutti gli assessorati. Forse aumento di biglietti Atm e tassa di soggiorno

Cura dimagrante in arrivo per il Comune di Milano. L'assessore al Bilancio Bruno Tabacci, di concerto con il primo cittadino Giuliano Pisapia, ha incontrato giovedì 30 giugno uno a uno gli assessori. Un tour de force di 24 ore, per individuare "spazi" dove affondare la scure del risparmio. Da quanto è emerso, Palazzo Marino dovrebbe risparmiare sulle spese correnti circa 25 milioni di euro. Da aggiungersi ai 28 già decisi dalla Moratti.

Gli interventi sono necessari. Il disavanzo - a fine anno - potrebbe sfiorare i 170 milioni di euro. Ergo, urgono cure. Come? Tagliando il tagliabile. L'assessorato alla Sicurezza rinuncerà a 6 milioni di euro, ci saranno meno consulenze per la Cultura, verranno cancellati i contributi a pioggia alle associazioni sportive. La Mobilità - assessorato diretto da Pier Maran - darà una sforbiciata del 50 percento delle spese per eventi e consulenze: si risparmieranno 4 milioni di euro. Maran, poi, paventa l'aumento del prezzo del biglietto Atm: "Era un incremento probabilmente già pensato dalla Moratti, vista la previsione sugli introiti dei mezzi pubblici". "Ma deciderà il sindaco", promette. 

Meno soldi, poi, per il Commercio, il Turismo, il Lavori pubblici. Anzi, "spesi meglio". Al vaglio, per rimpinguare le casse comunali, anche la tassa di soggiorno. Francesco D'Alfonso (Turismo): "Un euro in più per chi arriva a Milano non penalizzerà troppo i visitatori".

 

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