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La Provincia dà una sforbiciata alle spese: meno auto e meno telefonini

Nel bilancio previsionale 2011 scendono le auto di servizio da 171 a 90 auto, e vengono ritirati ai dipendenti 190 telefonini cellulari. Nel 2012 altri tagli

La recente approvazione (8 aprile scorso) del bilancio previsionale 2011 della Provincia di Milano ha anche evidenziato una serie consistente di tagli alle spese di gestione. Particolarmente significativi, in quest’ottica, risultano quelli relativi alle auto di servizio e alla telefonia. All’insediamento (luglio 2009) del presidente, Guido Podestà, il parco auto dell’Ente era costituito da 392 veicoli di proprietà. Più nel dettaglio, la flotta consisteva in 171 auto di servizio, 88 auto destinate alla Polizia provinciale e alle Guardie ecologiche volontarie, 26 mezzi cantonieri e 107 autocarri.

MENO AUTO - Il ridimensionamento del parco, a oggi, registra un significativo -31%, che porta da 392 a 271 i mezzi. Più nel dettaglio, 90 auto di servizio, 66 auto tra Polizia provinciale e Guardie ecologiche volontarie (50-16), 23 automezzi cantonieri e 92 autocarri. Per la fine del 2011 il bilancio previsionale fissa un’ulteriore riduzione delle auto di servizio, che scenderanno 70.

RISPARMI NELLE TELEFONIA - Significativi i risparmi operati anche nel campo della telefonia (-37% rispetto al 2010). Per quanto riguarda la telefonia mobile la spesa storica ammontava a 850.000 euro annui per 1.043 telefoni cellulari su 1.980 dipendenti (dato al 31 giugno 2009). Dal febbraio 2010 l’Ente ha provveduto al ritiro di 190 telefonini con un risparmio stimato in 300.000 euro l’anno. Nell’obiettivo di proseguire alla riduzione delle Sim, si sta valutando, di concerto con gli operatori del settore, una soluzione di contratto prepagato, da gestire mediante una piattaforma centralizzata per le ricariche delle utenze. Questa procedura consentirà di abbattere i costi legati alla tassa di concessione governativa (12,91 euro mensili) su tutte le Sim che generano poco traffico in uscita con un risparmio previsto di ulteriori 40.000 euro l’anno.

COLLEGAMENTO WAN - La disdetta delle linee Adsl e il collegamento graduale alla rete Wan a larga banda in fibra ottica ridurrà ulteriormente i costi legati all’Adsl. L’ipotesi, ancora oggetto di analisi, prevede un risparmio di circa 150.000 euro annui sulla spesa corrente per la telefonia fissa. Una volta collegate tutte le sedi di competenza sulla rete in fibra ottica della Provincia, il risparmio registrato potrebbe toccare i 500mila euro l’anno.

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