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Ospedali: in due anni a Milano 600 posti in meno

E' l'effetto della spending review. Ma le alternative (medici di famiglia nel weekend, ambulatori territoriali e così via) non sono ancora del tutto attive

Più di 600 posti letto persi negli ospedali milanesi in due anni. 611, per la precisione. Dal 2012 al 2014, per effetto della spending review che prevede lo standard di 3,7 posti letto ogni mille abitanti. La cifra assoluta è oggi di 10.535, anche se Walter Locatelli, direttore generale dell'Asl cittadina, spiega che il tasso previsto dalla spending review richiederebbe appena 6.290 posti. Per continuare comunque a curare le persone, si è optato per potenziare gli interventi in day ospital oppure le cure territoriali: poliambulatori e medici di famiglia.

Su questo punto alcuni medici sono però perplessi: come riporta Repubblica, sostengono che le strutture intermedie non sono state effettivamente create. Ad esempio, l'accordo tra sindacati e regione prevedeva, per i medici di famiglia, l'obbligo di consorziarsi per tenere aperto il weekend: ma l'obbligo è saltato. Tuttavia un fondo regionale consente a mille medici di tenere aperto l'ambulatorio anche il sabato mattina.

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