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Arresti sanità Lombardia: le intercettazioni

Il rapporto tra Guarischi e Formigoni. Lo Presti: i contanti e la credibilità. L'ex presidente ribatte: "Mai avuto denaro"

Guarischi collettore di tangenti e Guarischi "mente" delle scelte strategiche sulla sanità, capace di influenzare direttamente Roberto Formigoni. Queste le due 'fotografie' che emergono da ciò che il Corriere della Sera rivela sulle indagini che hanno portato all'arresto dell'ex consigliere regionale di Forza Italia (e di altri, tra cui l'imprenditore Giuseppe Lo Presti). Secondo gli investigatori, il quadro è più o meno questo.

In particolare, stando alle rivelazioni, ci sarebbero tre visite "sospette" di Guarischi al Pirellone. Sospette perché tutte effettuate immediatamente dopo avere presumibilmente ricevuto denaro da Lo Presti: il 25 luglio 2012, dopo avere ricevuto 48mila euro, Guarischi si reca in Regione dalle 19 alle 20.30. Il 2 agosto 2012, dopo avere ricevuto 37mila euro, si reca in Regione alle 21 dopo avere detto alla figlia di essere "in Regione dal presidente". E la terza volta, anche se qui gli inquirenti non hanno prova né del passaggio di denaro né del successivo incontro tra Guarischi e il Celeste. Sanno però di una riunione tra Lo Presti e Guarischi il 30 gennaio, nonché di una visita in Regione da parte di guarischi il 31 e, infine, conoscono un sms di Guarischi a Lo Presti del 1 febbraio ("E' tutto ok").

Su queste visite, comunque, Formigoni ha prontamente replicato (nella mattinata di mercoledì) di non avere mai ricevuto somme di denaro e di non essere "oggetto di indagine". Il suo portavoce scrive in una nota: "Fonti d'informazione e organi di stampa continuano ad avvicinare il nome del presidente Formigoni all'inchiesta di ieri sulla sanità lombarda e pubblicano ricostruzioni o accostamenti di eventi del tutto fantasiosi e privi di sostanza".

Per testimoniare lo stretto rapporto tra Guarischi e Formigoni vengono citati particolari sulla vacanza in Croazia dell'estate 2012. Vacanza che pare sostanzialmente organizzata da Guarischi, dal volo di linea alle barche a disposizione in loco.

Infine, alcune intercettazioni fotografano un Giuseppe Lo Presti, imprenditore nel ramo macchinari ospedalieri, timoroso di "perdere credibilità" nell'ambiente dei manager pubblici. Secondo gli investigatori il timore è legato alla carenza di contanti "freschi" dalla Svizzera. Lo Presti si sarebbe preoccupato di non poter mantenere alcuni impegni con il rischio conseguente, appunto, di perdere credibilità nell'ambiente.

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