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Tariffe sosta, approvati aumenti e sconti. Ma in aula è bagarre

Passa la delibera che cambia le tariffe per la sosta a Milano. Il centrodestra abbandona l'aula dopo il contingentamento dei tempi. De Corato a Rizzo: "A lei abbiamo sempre permesso l'ostruzionismo"

Approvata, verso le sei di mattina, la delibera che cambia le tariffe della sosta a Milano. Le novità più rilevanti introdotte dal nuovo sistema tariffario sono il passaggio da 2 a 3 euro all'ora per la sosta in centro, dalla terza ora in poi, e gli abbonamenti fuori dalla cerchia della 90-91 per i pendolari (40 euro al mese) e i commercianti (25 euro al mese). Si introduce anche la penale aggiuntiva (fino a 10 euro per ogni multa) per gli ausiliari della sosta, come "incentivo".

Ecco gli abbonamenti in dettaglio. Fuori dalla cerchia della 90-91, per tutti, il mensile costerà 40 euro e l'annuale 400. Ma turnisti, edicolanti, operatori sanitari, agenti di pubblica sicurezza, giornalisti e commercianti pagheranno 25 euro al mese o 250 euro all'anno. Nel semicentro, ovvero all'interno della cerchia della 90-91 ma fuori dal centro storico, le stesse categorie pagheranno 60 euro al mese o 600 euro all'anno. Infine, in centro storico (all'interno di Area C), le tariffe sono di 60 euro al mese o 600 all'anno ma solo per operatori sanitari e forze dell'ordine. Uno sconto generale del 30% in tutta la città è riservato ad agenti di commercio, addetti alla manutenzione e fruitori di strutture alberghiere.

La delibera è stata varata dal consiglio comunale senza un accordo con le opposizioni, che avevano presentato 149 emendamenti più alcuni subemendamenti e chiedevano il ritiro dell'obbligo, per i domiciliati, di pagare il pass per le strisce gialle e il costo del duplicato del pass per chiunque lo smarrisca.

Molto duro lo scontro in aula verso l'una, quando il Pd ha chiesto di contingentare i tempi e il presidente Basilio Rizzo l'ha concesso: 150 minuti all'opposizione e 90 alla maggioranza. La reazione del centrodestra è stata furiosa: Pdl, Fdi e Lega hanno accusato Rizzo di non garantire la democrazia e gli hanno rinfacciato di avere sempre avuto la libertà (da consigliere d'opposizione) di fare ostruzionismo alle giunte di centrodestra. "Ogni argomento che arriverà in consiglio comunale d'ora in poi sarà emendato e subemendato", ha promesso Morelli (Lega), mentre Rizzo rispondeva che, secondo lui, "un provvedimento con una chiara indicazione favorevole da parte della maggioranza ha diritto di essere approvato".

Il centrodestra ha quindi abbandonato l'aula, mentre per l'opposizione sono rimasti fino alla fine Mattia Calise (5 stelle) e Manfredi Palmeri (Nuovo Polo), i cui emendamenti sono stati comunque discussi. E' tra l'altro passato un emendamento di Calise per eliminare i pass di sosta gratuiti per le cariche (ad esempio i consiglieri), ma con una correzione della maggioranza per demandare alla giunta la decisione finale.

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