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Comune, pareggio di bilancio con l'aumento delle tasse

Aumentano Irpef e Imu, come ampiamente annunciato, ma i servizi non vengono toccati. Dieci milioni dai dividendi Atm, sfruttati anche gli oneri di urbanizzazione

Non aumentano le tariffe ai servizi, ma le aliquote Imu e Irpef vedono un ritocco all'insù: è così che la giunta di Milano riesce a centrare l'obiettivo del pareggio di bilancio 2013, dopo avere ridotto il disavanzo con i tagli fino a 231 milioni. In dettaglio, l'addizionale Irpef aumenta fino allo 0,8%, con esenzione che scende ai redditi fino a 15mila euro (nonostante il parere contrario di Cgil, Cisl e Uil). L'aliquota Imu sulla prima casa balza fino allo 0,6%. Il gettito atteso è di 110 milioni per l'aumento dell'addizionale Irpef e di 82,5 milioni per quello dell'Imu.

Restano quasi 40 milioni che la giunta colmerà con i dividenti delle società partecipate (da Atm arriveranno dieci milioni) e utilizzando anche gli oneri di urbanizzazione, grazie a un'apposita norma (dopo il "placet" del Governo) che la Camera ha approvato e che consente ai comuni di usare il 50% degli oneri per la spesa corrente e il 25% per la manutenzione ordinaria.

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