Testamento biologico, le firme depositate in regione
I promotori: "E' una norma di buon senso, tutti accederebbero alle volontà dei pazienti attraverso la carta regionale dei servizi"
Sul testamento biologico regionale si fa sul serio. Sono state consegnate in regione le quasi 7 mila firme raccolte per la legge d'iniziativa popolare, dopo quasi sei mesi di mobilitazione in tutta la regione. Lo scopo è quello di arrivare ad una legislazione che consenta di facilitare la raccolta delle volontà dei cittadini riguardo al trattamento sanitario, che essi vorranno comunicare al proprio medico curante.
Queste volontà potranno essere disponibili in formato digitale nella carta regionale dei servizi, in modo che qualunque operatore sanitario possa accedervi in caso di necessità. "Un servizio più efficace e immediato rispetto agli attuali registri dispersi nei comuni e presso fiduciari e studi notarili", affermano in una nota le associazioni promotrici, tra cui l'Associazione Luca Coscioni, i Radicali Italiani, l'Uaar, Possibile e la Consulta minalese per la laicità.
Le firme saranno controllate dalla regione nel giro di alcune settimane, dopodiché la proposta di legge sarà iscritta al calendario della commissione sanità, i cui lavori sono rallentati da quando il leghista Fabio Rizzi, presidente, è stato arrestato per lo scandalo sanità.
