Il Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) ha ricevuto questa mattina a Palazzo Pirelli una delegazione di lavoratori di Trenord in presidio davanti all'ingresso dell'Assemblea regionale per protestare contro alcuni aspetti del nuovo contratto aziendale. Secondo alcuni sindacalisti di Orsa, presenti al presidio, l'aumento dell'orario di lavoro con turni di 10 ore "mette a rischio la sicurezza" e al tempo stesso "riduce lo stipendio innescando una sorta di rovesciata gabbia salariale che penalizza i lavoratori lombardi".

La protesta sfocerà domenica 28 ottobre prossimo con uno sciopero del personale di Trenord ma se, come ha annunciato i lavoratori, l'azienda non provvederà a indire un referendum per consentire ai lavoratori di esprimersi sul nuovo contratto si alzerà il livello di protesta con scioperi nelle giornate infrasettimanali.

Il Presidente del Consiglio regionale Cecchetti al termine dell'incontro ha annunciato che nei prossimi giorni contatterà l'amministratore delegato di Trenord per avere ulteriori elementi e si attiverà "per valutare se esistono le condizioni per un'intesa ed evitare scioperi che si ripercuoterebbero con gravi disagi sulle centinaia di migliaia di pendolari che tutti i giorni si affidano ai treni per raggiungere scuole e luoghi di lavoro".