rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il tweet choc di Feltri: "Prima piangono perché non piove, poi perché qualcuno annega"

Il consigliere regionale ha commentato così l'alluvione in Emilia-Romagna

"Prima piangono disperati perché non piove, poi piangono disperati perché piove troppo e qualcuno annega. Ma si può sapere che cosa cavolo vogliono". Questo il commento choc pubblicato dal consigliere regionale della Lombardia Vittorio Feltri (FdI) sul suo profilo Twitter.

FeltriTantissimi i commenti comparsi sotto al Tweet e sconvolti dalle vergognose parole del famoso giornalista a proposito dell'alluvione che ha devastato l'Emilia-Romagna. Il messaggio, totalmente privo di qualsivoglia rispetto per le vittime della calamità e per chi a causa dell'acqua ha perso tutto, è comparso sulla pagina social di Feltri nella mattinata di mercoledì 24 maggio.

Tra i primi commentare la clamorosa frase dell'ex direttore di Libero il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Lombardia, Nicola Di Marco, che ha detto: "Ieri il nostro gruppo ha donato il proprio gettone di presenza di consiglieri regionali in favore delle popolazioni alluvionate dell'Emilia-Romagna, invitando i consiglieri degli altri partiti a fare lo stesso. Oggi è arrivata l'oscena risposta del consigliere di Fratelli d'Italia Vittorio Feltri il quale, in preda ad uno dei suoi noti attacchi di incontinenza verbale, ha twittato: 'prima piangono disperati perché non piove, poi piangono disperati perché piove troppo e qualcuno annega. Ma si può sapere cosa cavolo vogliono'. Attendiamo le immediate scuse del capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, nei confronti di chi oggi spala fango, piange i morti ed è costretto a sopportare anche questo. Dopodiché sarebbe opportuno che Vittorio Feltri si dimettesse dal ruolo di consigliere regionale, di modo che la sua incontinenza verbale non continui a sporcare questa istituzione"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il tweet choc di Feltri: "Prima piangono perché non piove, poi perché qualcuno annega"

MilanoToday è in caricamento