Loggia dei Mercanti, la maggioranza boccia l'idea della recinzione
La recinzione della loggia era stata chiesta da Cenati (Anpi), con il centrodestra favorevole e il sindaco Sala possibilista
Recinzione attorno al broletto in Loggia dei Mercanti, sì o no? Questa la domanda cardine su cui è ruotato il dibattito lunedì in commissione sicurezza e cultura a Palazzo Marino, ospite il presidente provinciale dell'Anpi Roberto Cenati (la Loggia è un monumento in cui viene ricordata la lotta partigiana).
Il tema è 'caldo' per via degli ormai numerosi atti vandalici e della conseguente necessità di proteggere un luogo che, insieme, è antichissimo e di memoria. Per Cenati, che sostiene la recinzione, questa non dovrebbe essere vista "come una cancellata, ma in materiale trasparente, alta non più di un metro", per disincentivare l'ingresso. Cenati ha ricordato che, a maggio 2022, il sindaco Beppe Sala aveva esplicitamente parlato della necessità di una recinzione. Meno di un mese fa, comunque, in seguito all'ennesimo vandalismo, Cenati e Sala avevano polemizzato tra loro a distanza.
A sostegno di questa idea, oltre a Cenati, la Lega e Forza italia. Il capogruppo 'azzurro' Alessandro De Chirico ha rilanciato la sua vecchia idea di un biglietto d'ingresso a pagamento. Generalmente contrari alla recinzione i consiglieri di centrosinistra. Come Tommaso Gorini di Europa Verde, secondo cui si tradirebbe "il senso storico del monumento della Milano medievale", o Michele Albiani del Pd, presidente della commissione sicurezza: "Il sindaco non è un uomo solo al comando, decide il consiglio comunale". Per Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde, "dobbiamo creare qualcosa che colpisce l'attenzione, e poi ci vuole un vigile che presidi fino a che non si capisce che è un luogo laicamente sacro".
Intanto che si decide sulla recinzione, l'assessorato alla sicurezza non è rimasto a guardare. Marco Granelli, l'assessore, ha spiegato alla commissione che è stata migliorata l'illuminazione della Loggia e che, in accordo con prefetto e questore, è aumentata la presenza delle forze dell'ordine, anche con qualche arresto. Inoltre verranno sostituite le telecamere con "modelli digitali". Tommaso Sacchi, assessore alla cultura, ha aggiunto che si sta pensando a una "programmazione cadenzata e continuativa" di attività culturali, in modo da fare da deterrenza agli atti vandalici.