Una via per Radetzky, firma anche Roberto Maroni
L'ex ministro dell'interno firma una petizione per dare una via di Milano al feldmaresciallo Radetzky. La raccolta organizzata da un famoso ristoratore della città
Una via per il feldmaresciallo Radetzky, plenipotenziario austriaco a Milano. L'idea l'ha lanciata (nel 2011) e rilanciata (in questi giorni) Marco Comini, ristoratore: è suo "Al Matarel" in via Laua Solera Mantegazza, una perpendicolare di corso Garibaldi. Con una raccolta firme a cui ha aderito il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni.
"Dobbiamo rendere giustizia a chi il bene a Milano l'ha fatto davvero", spiega Comini specificando che Radetzky non ha "cannoneggiato il popolo" durante i moti del 1848. Il suo sogno è quello di sostituire il nome della via del ristorante dedicandola al maresciallo. Sembra però un'operazione impossibile: Laura Solera Mantegazza, oggi "titolare" della strada, proprio durante le Cinque Giornate, mentre i milanesi cacciarono Radetzky e gli austriaci, si distinse come soccorritrice dei feriti delle battaglie.