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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Duomo / Piazza del Duomo

Violenza di capodanno in Duomo, la Lega chiede le dimissioni dell'assessore Granelli

Sotto accusa il post in cui l'assessore, dalla centrale operativa, nella notte di capodanno scriveva che non si stava verificando alcun problema

Mozione di censura all'assessore alla sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, per la gestione della notte di capodanno. L'ha preparata la Lega, che la presenta al primo consiglio comunale dopo le feste nel pomeriggio di lunedì 10 gennaio (su piattaforma online). Sotto accusa, in particolare, la gestione dell'ordine pubblico in piazza del Duomo, con alcuni interventi per molestie e palpeggiamenti ai danni di almeno nove donne.

Aggressione di capodanno, il video

"Se la polizia locale avesse svolto compiti di prefiltraggio all'area, come ha sempre fatto in passato, forse si sarebbe potuto evitare ciò che è accaduto quella sera", evidenzia Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega a Palazzo Marino: "Granelli, a più riprese, ha dimostrato di non essere in grado di adempiere ai compiti richiesti dall'assessorato che ricopre. Per questo il nostro gruppo chiede le dimissioni dell'assessore".

Piscina attacca Granelli anche per il post scritto su Facebook dall'assessore all'1.27 del mattino del primo gennaio, corredato da un selfie nella sala operativa della polizia locale. "Dichiarava, tra un selfie e l'altro, che tutto si stava svolgendo senza problemi. Peccato che, nel frattempo, almeno cinque donne venivano molestate, due persone venivano accoltellate, colpi d'arma da fuoco venivano esplosi nelle periferie e i botti, nonostante il divieto, hanno dilagato", il commento di Piscina.

Il post di Granelli 

Effettivamente Marco Granelli, all'1.27 del primo febbraio, dunque con la mezzanotte da poco passata, ha pubblicato un post su Facebook con un primo bilancio che faceva pensare a una serata tranquilla. "In piazza Duomo - si legge nel post - tanta gente, tanti botti, ma nessun problema anche grazie ai tanti agenti di polizia e carabinieri che hanno fatto un gran lavoro". Ora, al di là che i botti erano vietati e quindi stupisce che l'assessore li citi come se appunto non lo fossero stati ("tanti botti ma nessun problema"), la realtà dei fatti racconta una storia diversa.

La comunicazione della polizia

Esattamente a quell'ora, infatti, la polizia di Stato interveniva in piazza del Duomo per soccorrere una 19enne accerchiata dal branco. I giornalisti lo apprendevano nella mattinata del primo gennaio (esattamente alle 11.16) da una comunicazione scritta proveniente dalla questura: "Verso l'una e mezza, in via Mazzini, la polizia di Stato è intervenuta per l'aggressione compiuta ai danni di una diciannovenne lombarda", si legge nella comunicazione di via Fatebenefratelli: "Dopo esser (stata, n.d.r.) circondata da circa una trentina di ragazzi stranieri che le hanno afferrato la borsa con la quale cercava di allontanarli, la ragazza è stata oggetto di palpeggiamenti e di un tentativo di svestizione".

In conclusione, dunque, mentre una giovane donna veniva aggredita da trenta persone, proprio negli stessi minuti Granelli scriveva il suo post con le parole "nessun problema". “Le bande, che da troppo tempo spadroneggiano in pieno centro spacciando e provocando risse, sono più che conosciute", il commento di Piscina: "Nei quartieri periferici, purtroppo, siamo ormai consapevoli della presenza di delinquenti che utilizzano armi da fuoco in modo improprio. Un bravo sindaco e assessore dovrebbero prevenire questi episodi mettendo in campo le forze necessarie a mantenere l’ordine pubblico invece che lasciare i ghisa in ferie durante le feste, in un periodo che annualmente risulta di complicata gestione con migliaia di persone che affollano le piazze".

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