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Politica

Domenico Zambetti ricorre al tribunale del lavoro per il posto all'Asl

L'ex assessore, accusato di voto di scambio con la 'ndrangheta, rivuole il posto da dirigente

L'ex assessore regionale alla casa Domenico Zambetti, sotto accusa per voto di scambio con la 'ndrangheta, è uscito dal carcere ormai da aprile, dopo sei mesi in cella. E - dopo la vicenda della sua buonuscita da 270 milioni per i mandati di consigliere regionale - torna a fare parlare di sé. Ha infatti presentato ricorso contro l'Asl di Milano, dove ricopriva il ruolo di dirigente e che l'aveva licenziato dopo l'avvio dell'inchiesta a suo carico.

Il suo ricorso è stato discusso qualche giorno fa dal tribunale del lavoro. La decisione è attesa in pochi giorni. Zambetti contesta il licenziamento perché avvenuto, come spiegano al Corriere i suoi legali, "sulla base di accuse e non di fatti".

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