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Salute

La broncoscopia rigida: così i medici del San Gerardo e i ricercatori di Bicocca salvano vite

Negli ultimi sei mesi sono state eseguite 20 procedure, in gran parte in emergenza

La ricerca dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e l'operatività del personale del San Gerardo di Monza. Sono questi i due elementi chiave che hanno portato nell’ultimo anno, l’Unità Operativa di Chirurgia Toracica dell’ospedale San Gerardo di Monza, in collaborazione con il Servizio di Endoscopia Respiratoria, a sviluppare e potenziare la broncoscopia rigida operativa.

La broncoscopia rigida operativa

Tale modalità di accesso alle vie aeree si avvale – si spiega in una nota – di tubi di acciaio di diverso calibro e lunghezza, attraverso i quali possono essere introdotte ottiche endoscopiche e vari tipi di strumenti operativi. Una modalità che trova impiego prevalentemente in ambito terapeutico ed è stata originariamente ideata per la rimozione di corpi estranei dalle vie aeree.

Negli ultimi sei mesi sono state eseguite 20 procedure, in gran parte in emergenza, per il ripristino del regolare calibro delle vie aeree – si aggiunge – Ostruzioni bronchiali principalmente causate da patologie tumorali. Negli ultimi tempi sono state anche gestite con successo diverse complicanze delle vie aeree emerse nei pazienti affetti da covid-19 sottoposti ad intubazione. In particolare, con il posizionamento di protesi tracheo-bronchiali e con l’ausilio della tecnologia laser sono state affrontate con successo problematiche che avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita del paziente.

“L’acquisizione della broncoscopia rigida consentirà, inoltre, l’applicazione di nuove metodiche endoscopiche con finalità diagnostica (criobiopsie polmonari transbronchiali) e terapeutica (posizionamento di valvole endobronchiali in casi selezionati di enfisema polmonare)”, sottolinea il professor Alberto Pesci, Direttore della Clinica Pneumologica.

“Ancora una volta l’innovazione e la sinergia operativa tra diverse Unità Operative dell’Ospedale San Gerardo in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca – conclude il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone – è risultata una strategia vincente a favore del benessere dei pazienti”.

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