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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il volume

Al Monzino gli salvano la vita. "Avrei avuto un infarto in 24 ore"

Un ex dirigente dell'Agenzia delle Entrate, Pino Ripa, racconta in un libro la sua esperienza cardiologica (con lieto fine). Parte del ricavato andrà in beneficenza

Ha ascoltato il suo corpo e ha capito che qualcosa non andava. Si è fidato dei medici. E ora, qualche mese dopo, è qui a raccontare la sua (dis)avventura a lieto fine in un libro, Salva il tuo cuore (Edizioni Tipleco), cui parte del ricavato sarà devoluto alla ricerca scientifica. 

"Un dolore mai sentito prima"

Giuseppe Ripa è originario di Rotonda (Potenza) e ha 71 anni. Una lunga carriera all'Agenzia delle Entrate, da vice direttore degli Uffici finanziari dell'Emilia Romagna a dirigente. Poi la meritata pensione. Nel volume racconta ogni istante di quei giorni che hanno segnato la sua vita. Tutto comincia la prima domenica di luglio 2022. Dopo un pranzo con la famiglia, sente un dolore al petto fastidioso e mai provato prima, "difficile da spiegare". "Pensavo fosse di natura epigastrica e non gli diedi sul momento troppo peso", ricorda Ripa. Il lunedì successivo, però, il fastidio si ripete. Suona il campanello d'allarme. Il 71enne fa gli esami del sangue e si fa visitare da Andrea Ballotta, cardiologo direttore dell'Unità operativa anestesia e terapia intensiva del Monzino. La prova da sforzo viene interrotta quasi immediatamente. Il medico capisce che la situazione è potenzialmente grave e gli indica ulteriori accertamenti. 

L'operazione

La coronarografia, eseguita dalla dottoressa Daniela Trabattoni, evidenzia due arterie occluse al 99%. Si interviene subito per liberarle. L'operazione, per via radiale, è delicata poiché le arterie sono molto indurite. Ma tutto va per il meglio. "Mi hanno spiegato che, se non avessimo agito, con ogni probabilità avrei avuto un infarto entro 24 ore", sottolinea Ripa, che ringrazia ancora commosso il personale del Monzino. L'esperienza, dura ma illuminante, ha convinto il 71enne a condividerla in un volume che è uscito in questi giorni. Nella prima parte del testo c'è la cronaca - intima, puntigliosa e penetrante - del suo iter medico: niente viene omesso, anche, e soprattutto, la paura e la tensione prima dell'intervento. Il secondo capitolo, invece, dal punto di vista scientifico, analizza come e perché il cuore può andare sotto stress con conseguenze spesso fatali. Vengono anche elencati i 300 migliori centri cardiologici al mondo: in Italia ci sono molte eccellenze. "Ogni anno muoiono più di 200mila persone nel nostro Paese per problemi cardiovascolari - ricorda Ripa -. Con maggiore prevenzione, quasi la metà si salverebbe, secondo le stime della Società italiana di cardiologia. Il libro, a partire dal mio episodio personale, insiste proprio sulla prevenzione. Non ne beneficerebbe solo il singolo: le patologie cardiache hanno costi elevati per la società". 

Un cuore in salute si costruisce anche dalla tavola. E così, nella terza e ultima sezione della pubblicazione, Ripa, appassionato chef, propone un ricettario di piatti 'salva-cuore': gusto, poche calorie e pochi grassi. In fondo, suggerisce l'autore, gli studi sulle popolazioni più longeve del mondo - dall'Ogliastra sarda alle isole Okinawa - si basano sulla loro alimentazione. 

Il 30% dei proventi della vendita del libro andrà alla ricerca scientifica di diverse istituzioni sanitarie lombarde, tra cui il Monzino, l'Istituto nazionale dei tumori e la Clinica ematologica del San Matteo di Pavia.

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