rotate-mobile
Salute

Caos vaccini in Lombardia, Galli (Sacco): "Ho 69 anni e non mi è arrivato: uno scandalo"

Galli, primario al Sacco: "Spero che con il vaccino covid vada in un altro modo"

Che in Lombardia ci sia un problema con il vaccino antinfluenzale e con la sua distribuzione è ormai abbastanza evidente. Dopo il botta e risposta tra opposizione in Regione e i responsabili del Welfare o le denunce dei medici incaricati di somministrarlo e la stessa Ats, ne parla anche l'infettivologo e primario dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli.

Il medico, divenuto particolarmente noto proprio durante la pandemia da coronavirus, ha detto a Stasera italia Weekend su Rete 4: "Il sottoscritto è un operatore sanitario, ha 69 anni e qualche piccolo fattore di rischio aggiuntivo, come essere un vecchio asmatico, ma a giovedì il vaccino antinfluenzale nel nostro ospedale - a giovedì, non so se sia arrivato venerdì - non era ancora arrivato". 

La speranza per i vaccini contro il coronavirus

"È un ritardo inconcepibile e che non depone bene sulle capacità organizzative che dovremmo ricostruire - che avremmo già dovuto fare come ha fatto la Spagna - per poter davvero utilizzare bene i vaccini anti-Coronavirus che mi auguro - ha concluso - possano arrivare molto presto ed essere efficaci".

I primi tre vaccini contro covid-19 sono quelli di Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al G20 ha chiesto che "vaccini e terapie siano diritti di tutti", mentre il capo della Protezione Civile Domenico Arcuri ha presentato alle Regioni il piano per la distribuzione del preparato di Pfizer che partirà nella terza o nella quarta settimana di gennaio 2021. Ma quali garanzie danno i tre vaccini contro Covid-19?

"Una campagna di vaccinazione senza precedenti a gennaio"

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha promesso una campagna di vaccinazione anti- covid nel Paese "senza precedenti e che richiederà un impegno straordinario di tutte le energie in campo". La campagna "per il vaccino Covid che arriverà, si svilupperà ci auguriamo - ha aggiunto - fin dalla fine di gennaio, quando appare in questo momento possibile che potremo avere le primissime dosi".

Le primissime dosi di vaccino anti-covid che arriveranno, ha sottolineato il ministro della Salute, "saranno dedicate alle categorie più esposte a partire dai professionisti sanitari, i soggetti fragili, gli anziani nelle Residenze sanitarie Rsa e gli anziani con patologie". Si spera, come ha detto Galli a proposito dei vaccini antinfluenzali, che dalla teoria ai fatti le cose non cambino.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos vaccini in Lombardia, Galli (Sacco): "Ho 69 anni e non mi è arrivato: uno scandalo"

MilanoToday è in caricamento