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Scuola, il Comune di Milano e l'iniziativa "Nidi gratis": oltre 2,3 milioni di euro ogni mese

Per l’anno 2018 dalla misura regionale sono arrivati al Comune di Milano circa 290mila euro

Approvata dalla Giunta anche per l’anno educativo 2019/2020 l’adesione alla misura Nidi gratis prevista dalla Regione Lombardia.

"Nidi gratis - ricorda l’assessore all’Educazione Laura Galimberti - si inserisce nel più ampio insieme di agevolazioni che l’Amministrazione comunale mette in campo ogni anno attraverso le fasce Isee, per cui si va dalla gratuità per i redditi più bassi, fino a 465 euro per i residenti con redditi sopra i 27mila, e le riduzioni della retta previste per chi ha più di un figlio o un bambino in affido". 

"Nel 2018 - prosegue - solo con le agevolazioni comunali, abbiamo garantito la gratuità a 2.100 bimbi e ridotto le rette a ulteriori 3.600. Prendendo come parametro la retta massima per i residenti nei nostri nidi, il Comune investe in agevolazioni oltre 2,3 milioni di euro ogni mese: cifra che aumenterebbe di molto se si considerasse il costo effettivo del servizio". 

La misura ‘Nidi gratis’ prevede la copertura della retta del nido (per un importo pari alla fascia di reddito in cui la famiglia è inserita) per i residenti nella Regione Lombardia con Isee uguale o inferiore a 20mila euro. Per l’anno 2018 dalla misura regionale sono arrivati al Comune di Milano circa 290mila euro al mese, per circa 1.590 bambini iscritti.

L'iniziativa regionale e i requisiti per le famiglie per l'asilo gratis

Per poter aderire alla misura, le famiglie devono avere un Isee inferiore o uguale a 20.000 euro. Entrambi i genitori devono essere residenti in Lombardia e essere occupati, oppure con un genitore occupato e uno disoccupato con la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) o con il Patto di servizio personalizzato (Psp). Una condizione che è valida anche in caso di nuclei monogenitoriali.

"I Comuni come sempre - ha quindi aggiunto l'assessore alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità - dovranno presentare la rendicontazione trimestrale dettagliata per conto delle famiglie, i mesi per i quali si richiede il rimborso e i servizi fruiti".

Il bando, fino ad esaurimento dei fondi, si articola in due fasi, le cui procedure potranno essere svolte solo on line. I Comuni potranno aderire alla misura nel mese di giugno e le famiglie presentare domanda a partire da settembre.

"Si tratta di una politica di conciliazione - ha proseguito l'assessore - che favorisce l'ingresso e soprattutto la permanenza dei genitori nel mercato del lavoro. Strategiche risultano quindi la sinergia e la sintonia con i Comuni, la cui collaborazione è fondamentale anche per l'attuazione della misura".

La nuova misura consente ai Comuni d'incrementare ulteriormente l'offerta rivolta alle famiglie. I Comuni che hanno aderito a 'Nidi Gratis 2018-2019' possono aumentare del 10% i posti autorizzati rispetto all'anno precedente e variare le convenzioni con le strutture private, perfezionandole entro il 31 luglio 2019. I Comuni che aderiranno alla misura per la prima volta possono indicare il numero dei posti nelle strutture pubbliche e quelli 'acquistati' in convenzione, purché li perfezionino entro il 31 luglio 2019.

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