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Coronavirus, i consigli della nutrizionista per affrontare la quarantena

I consigli pratici della nutrizionista Cecilia Dieci per affrontare al meglio questo periodo in casa

Ricette sane e saporite, da cucinare in compagnia dei più piccoli o ideali per migliorare la concentrazione in questi giorni di smartworking. Per chi non vuole rinunciare a una dieta equilibrata in questo periodo di quarantena, arrivano le proposte dei nutrizionisti di Foorban, pronti a entrare nelle cucine degli italiani per accompagnarli nella preparazione di piatti semplici ed equilibrati.

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I consigli della nutrizionista

Le proposte di Foorban per affrontare al meglio questi giorni in cui gli italiani sono chiamati a rimanere in casa non finiscono qui. In un periodo in cui si è più sedentari, in cui lo stress e la costrizione dello stare tra le mura domestiche potrebbero spingere molti ad attingere troppo spesso alla dispensa domestica o al frigo, arrivano i consigli della biologa nutrizionista Cecilia Dieci. Indicazioni semplici, che tutti possono seguire per prendersi cura di sé anche in un momento delicato come questo. L’appuntamento, gratuito, è ogni mercoledì alle 19 in diretta sul profilo Instagram di Foorban.

Ma quali sono i consigli della nutrizionista?

1. Fare un planning settimanale con relativa lista della spesa per piatti sani e bilanciati.

Programmare settimanalmente i pasti, inserendo anche ingredienti e ricette nuove e scrivere una lista della spesa sulla base del planning è fondamentale per evitare di cadere in tentazione con junk food o con troppi spuntini. I piatti dovrebbero essere così composti: metà verdure, ¼ carboidrati, possibilmente integrali, e ¼ proteine sane, come pesce, legumi e carni magre.

2. Dare un ritmo alle giornate

Per la dottoressa Dieci, è fondamentale dare un ritmo alle giornate, scandirle tra le diverse attività, le pause e i pasti. Specialmente in questi giorni, tra la noia e le emozioni, c’è il rischio di non riuscire a darsi delle regole e finire per mangiare più volte, in modo distratto, senza una reale esigenza fisiologica. 

3. Snack salutari e un extra alla settimana per combattere la fame da noia o da tensione emotiva

Quali snack sono concessi? Oltre alla frutta secca o ai semi, questa è l’occasione per provare a preparare qualche snack più originale, come chips di verdure (cavolo nero, carote, barbabietola), frutti rossi (le fragole sono stagionali e sono una buona fonte di vitamine). Senza eccedere, via libera anche ad avocado - apporta grassi buoni, è appetitoso e tiene a bada la fame – e qualche pezzettino di cioccolato fondente – l’ideale è minimo 70% di contenuti in cacao. L’extra è da limitare, ma una volta a settimana è concessa una ricetta golosa: la pizza, una torta, un dolce, meglio se preparati in casa.

3. Prendersi cura del proprio corpo 

Queste giornate sono caratterizzate da sedentarietà. Il consiglio della nutrizionista Dieci è quello di fare esercizi di stretching o a corpo libero, utili anche per gestire meglio le emozioni che altrimenti potrebbero influenzare negativamente il comportamento alimentare: “E’ importantissimo continuare a prenderci cura del nostro corpo. E se non lo facevamo prima, presi dalla frenesia dei mille impegni quotidiani, questo è un buon momento per cominciare a farlo”.

4. Smartworking? Ecco come rimanere produttivi 

Lavorando da casa è facile cadere in banali errori: mangiare davanti al pc, lasciarsi andare a spuntini tra una videocall e un’altra e così via. Quali sono le dritte per rimanere produttivi? Innanzitutto, è fondamentale iniziare la giornata con una corretta colazione - che prevede una fetta di pane con marmellata oppure con dell’hummus, yogurt o latte e un frutto. E’ buona norma poi fare uno spuntino a metà mattina: frutta secca, semi – che aiutano a mantenere un buon livello di energia –, uno yogurt o un frutto. Per pranzo evitare di mangiare davanti al pc: apparecchiare la tavola, spegnendo computer, smartphone e tv sono accorgimenti fondamentali per permettere al cervello di capire ciò che si sta mangiando. Infine, non cenare troppo tardi e non andare mai a letto troppo a ridosso della cena. Mai la pasta alla sera? Sbagliato, anzi il carboidrato può aiutare a conciliare il sonno, quindi, soprattutto in questo momento, via libera a una cena a base di pasta.

5. Cogliere l’opportunità per migliorare la consapevolezza alimentare

Perché non sfruttare questo periodo particolare per imparare qualcosa, scoprire un alimento nuovo, creare i presupposti per migliorare le proprie abitudini alimentari? Non solo per gli adulti, ma anche per i più piccoli. I bambini possono essere coinvolti nella preparazione dei pasti: lavare la verdura, apparecchiare la tavola, impastare, farli partecipare al planning settimanale. Tutto questo dà loro il senso del tempo, della creatività, oltre che un’educazione alimentare che possono acquisire gradualmente, attraverso giochi e diversivi rispetto alla quotidianità di quando vanno a scuola.

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