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Gallarate, al Museo MA*GA l'opera di Jacopo Miliani entra nella collezione

La candidatura dell’artista fiorentino è stata sostenuta dal MA*GA di Gallarate ed entrerà in permanenza nelle collezioni del Museo

E' stato Jacopo Miliani, artista fiorentino classe '79, ad essere selezionato per partecipare a "Cantica21", iniziativa promossa dal MAECI - Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e dal MiBACT - Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo, e sostenuto dal MA*GA di Gallarate. Obiettivo? Valorizzare l’arte contemporanea italiana, sostenendo la produzione di opere di artisti emergenti o già affermati, attraverso una mostra diffusa negli Istituti Italiani di Cultura, nelle Ambasciate e nei Consolati italiani all’estero.

L'opera di Miliani

Per l’occasione, Jacopo Miliani ha proposto OHH! Stupore, un’installazione e una performance basata sull’emozione effimera dello stupore che deriva dall’esperienza sia del guardare che del fare.

L’opera, che entrerà in permanenza nelle collezioni del MA*GA, si compone di un arazzo il cui disegno compone la scritta “O-H-H-!”, di una serie di oggetti di forme geometriche (cubo, piramide, sfera, cilindro) realizzati in materiali differenti che saranno attivati durante una performance.

Durante l’azione, un performer sposterà le forme solide mentre produrrà con la voce il suono «O-H-H!».

Il progetto

Il progetto si inserisce in una ricerca che Miliani porta vanti da anni attorno ai temi delle emozioni, della performance, del corpo, dell’azione e del linguaggio. Lo stupore al centro dell’opera è una metafora in grado di simboleggiare una serie di concetti collegati all’Italia e alla percezione interna ed esterna del nostro paese: basti pensare all’idea di stupore nei confronti della grandezza antica relazionata all’esperienza del Grand Tour o connaturata a movimenti artistici come il Barocco o alla poetica di scrittori come Giovanni Pascoli, che ricercava nel “fanciullino” la capacità di tornare a sorprendersi.

Lo stupore è inoltre elemento universale, così come la sua espressione: il suono «O-H-H-!» appartiene a ogni lingua e la stessa azione si adatta al luogo e al contesto in cui si manifesta.

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