rotate-mobile
social

In Porta Romana arriva l'ostello aperto a tutti dove fare nuove esperienze

Si chiama YellowSquare, e oltre ai posti letto ospita co-working, bar e saloni di bellezza

Nella centralissima Porta Romana arriva YellowSquare, nuovo ostello di ultima generazione in via Lattuada 14, dove dormire è solo una delle mille attività previste. Sì, perchè il nuovo spazio di Milano, tra il Teatro Parenti e i Bagni Misteriosi, promette far incontrare lo spirito cosmopolita dei viaggiatori zaino in spalla con la curiosità dei locals.

Molto più di un ostello

YellowSquare è una “piazza” aperta 7 giorni su 7, 24 ore su 24, un luogo fisico di incontro e un catalizzatore di giovani energie: due palazzine, 98 posti letto in dormitori misti (prezzi tra i 25 e i 35 euro) e 29 camere private (da 65 a 110 euro), ma anche tanti spazi comuni aperti al pubblico. Nelle aree condivise, su un totale di oltre 1.800 metri quadrati, si trovano: un bar che non dorme mai e una grande sala eventi per incontri e musica dal vivo, un rilassante cortile privato, lo spazio co-working Smart Square, un Dance Club sotterraneo, una grande cucina per pasti condivisi e per cooking class, l’hair-saloon firmato Contesta Rock Hair e una Play Area dove cimentarsi con fitness, arti e danza. 

Parola d'ordine: esperienza

YellowSquare ridefinisce il concetto stesso di ostello: non più un semplice posto dove dormire, ma un vero e proprio hub esperienziale in cui fare nuove conoscenze, cimentarsi in lezioni di cucina o di dj-set, scoprire la città da vero local, fare yoga al tramonto e ascoltare musica. Uno spazio, fisico ma anche mentale, che si rivolge a un nuovo tipo di viaggiatore, un esploratore metropolitano che ha voglia di uscire dalla propria comfort zone, lontano dal concetto tradizionale di turista. 

Rispetto, inclusione e sostenibilità sono tra i pilastri della cultura YellowSquare, sin da quando i fratelli Fabio e Marco Coppola aprirono, ancora teenagers, il primo ostello a Roma, nel 1999. Quei pilastri sono oggi resi vivi e tangibili nella composizione e nella formazione dello staff e in tutte le scelte di gestione e di comunicazione. 

L'attenzione al green

La sensibilità per la sostenibilità, per esempio, si concretizza sia nei servizi green 100% plastic-free del bar e della cucina, sia nella decorazione degli spazi: in ogni camera gli ospiti trovano dei murales di un animale italiano in via d’estinzione realizzati dallo street artist Lorenzo Ticci in arte Cancelletto e, scansionando il QR code preposto, possono scoprire piccole e preziose storie animate sull’animale protagonista, realizzate da Julio Martinez in arte Waiki Toons. 

Coerente con la storia e l’identità milanese è, invece, l’innovativo tech-design in metallo dei mobili delle stanze e delle strutture che caratterizzano tutti gli spazi comuni: dall’accoglienza all’ingresso, all’ombreggiato cortile. E non manca un tributo speciale alle iconiche guglie del Duomo, stilizzate nell’arredamento e nel light design della grande sala eventi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Porta Romana arriva l'ostello aperto a tutti dove fare nuove esperienze

MilanoToday è in caricamento