400 quadrati per dire no alla violenza

Sono 400 i quadrati realizzati nell’ambito de “Il mio NO alla violenza in un quadrato”, il progetto pilota di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ideato ed organizzato dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, in collaborazione con “Viva Vittoria” Odv , Opera Relazionale Condivisa, associazione, nata a Brescia nel 2015, che da anni promuove iniziative a sostegno di donne vittime di violenza, esponendo coperte realizzate a mano nelle più grandi piazze italiane nelle ricorrenze dell’8 marzo e del 25 novembre, Quest’anno il Provveditorato Regionale della Lombardia, unitamente agli istituti Penitenziari della regione, in occasione della Giornata Internazionale del 25 Novembre 2022, ha voluto promuovere un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema del femminicidio rivolta a tutto il personale del Corpo di Polizia penitenziaria, unitamente alle altre figure professionali (dirigenti, funzionari giuridico pedagogici, funzionari contabili ed amministrativi) che per circa 9 mesi ha dedicato il proprio tempo libero al “knitting” realizzando quadrati delle dimensioni di cm 50x50. I quadrati realizzati, ognuno dei quali riporta la firma del proprio autore o autrice, sono stati uniti tra loro, in gruppi di 4, da un filo rosso, dando vita a varie coperte che verranno esposte in occasione della ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2022, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso la II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate individuata quale “piazza simbolo” degli Istituti Penitenziari della Regione. Le coperte faranno parte di una raccolta fondi che sarà devoluta all’Associane Viva Vittoria e ad un centro impegnato attivamente contro la violenza sulle donne. “Il progetto pilota organizzato con i referenti regionali del Comitato pari opportunità dell’Amministrazione Penitenziaria ha registrato un inaspettato entusiasmo tra il personale in servizio presso il Provveditorato Regionale e presso le varie carceri lombarde - afferma il Provveditore Regionale reggente, Pietro Buffa – e ciò a dimostrazione della grande sensibilità verso il tema del femminicidio e della violenza sulle donne nel mondo del carcere. Le adesioni sono state numerose e il dato interessante è aver assistito ad un’inattesa e grande partecipazione del personale maschile, non solo di Polizia Penitenziaria, che opera a stretto contatto con la popolazione detenuta, ma anche di quello che svolge funzioni amministrative. L’iniziativa ha riscontrato un grande successo e il numero dei manufatti realizzati lo ha ampiamente dimostrato. Pensiamo di estendere a breve l’iniziativa anche ai detenuti poiché l’attività creativa del knitting oltre a consentire un impegno costruttivo del tempo in carcere gli attribuisce un valore sociale importante per la sua finalità benefica, avvicinandolo anche se solo virtualmente al mondo esterno”.