Un Airbnb mi sta rovinando la vita
"Un Airbnb mi sta rovinando la vita - Buongiorno, sono un lavoratore - studente di 33 anni di Milano, e un Airbnb mi sta rovinando la vita. Ho preso coraggio per scrivere questa e-mail dopo che ho visto la protesta della ragazza in tenda davanti al Politecnico. Vi spiego la mia situazione. Io vivo in affitto in una stanza di un trilocale in zona Gambara (MI). Fino a dicembre 2022 nell'altra stanza della casa c'era un coinquilino fisso, un mio compagno di università, e tutto andava bene. Quando questo mio amico è andato via, però, il proprietario di casa ha iniziato un'attività di Airbnb nella sua stanza. Immediatamente ho cominciato a soffrire enorme disagio per la situazione, visto che tutt'oggi mi ritrovo gente sconosciuta che entra ed esce da casa mia a ogni ora del giorno e della notte, gente che tocca e usa le mie cose. Così mi sono rivolto a un avvocato per tutelarmi, il quale ha scoperto che il mio contratto d'affitto prevede la locazione dell'intero appartamento, non solo della stanza, perché l'immobile non è stato catastalmente frazionato all'Agenzia delle Entrate. L'avvocato ha subito diffidato il proprietario, ma questi non solo non ha interrotto l'attività di Airbnb, ma ha anche iniziato una serie di molestie per cercare di mandarmi via di casa il prima possibile (incursioni in casa facendomi dispetti, mi ha bloccato la cantina, mi ha rubato delle cose dalla cantina, ha smesso di far pulire gli spazi comuni ecc.…). Inoltre, il proprietario di casa è molto benestante perché proprietario di numerose case in Italia, quindi non è in difficoltà economica, ma è mosso soltanto dall'avidità e dalla prepotenza, visto che i suoi genitori sono pregiudicati per reati gravi, e sembra proprio che lui abbia ereditato qualche gene maligno. Tengo a precisare che io già soffrivo di depressione in seguito alla morte di entrambi i miei genitori, e questa situazione ha riacutizzato la malattia con ansia e attacchi di panico (ho certificazioni e prescrizioni mediche a riguardo). Cambiare casa per me in questo momento è molto difficile, dato che sono momentaneamente disoccupato (ho presentato domanda di Naspi) e il mercato immobiliare di Milano è molto aggressivo. Tutto quello che dico posso dimostrarlo con documenti. Credo che raccontare questa situazione potrebbe essere utile anche ad altre ragazze e ragazzi che si trovano in situazioni abitative precarie, soprattutto a Milano".