Bi-personale fotografica G. Serravalli / N. Balataa
Prosegue la mostra dei 48 scatti di Gianluigi Serravalli e al contempo, venerdì 23 si inaugura quella della fotografa aquilana Noemi Balata. Lo sguardo lento di G. Serravalli si posa, con la sua proverbiale ironia, sul palcoscenico diffuso della città. Inconsapevoli attori diventano interpreti della commedia urbana, sottilmente sospesa tra surrealtà e umorismo. Il dialogo che ne deriva è anche un gioco di specchi, allegorico e allusivo, sulla ribalta dell’attualità verso un nuovo ordine del sogno, in contrapposizione al disordine della realtà. Nel secolo in cui la fotografia ha iniziato a fondersi e procedere di pari passo con la tecnologia digitale, creare fotografie pressoché perfette in termini di qualità visiva dell’immagine è andata di pari passo alla possibilità di andare ben oltre al semplice naturalismo fotografico. Il supporto tecnologico diviene oggi, infatti, il mezzo di produzione dell’immagine prima e della sua modifica, personalizzazione e decorazione dopo. Così la collezione fotografica di Noemi Balata gioca proprio sull’uso artistico degli espedienti moderni di cambio del colore, ingrandimenti, sovrapposizioni di immagini, al fine di creare una serie fotografica seducente ma estraniante.