A7, code infinite al casello di Binasco: "La pazienza è finita"
Sale la rabbia degli abitanti di diversi Comuni del Sud Milano per l'interminabile "telenovela" riguardante il casello di Binasco, sull'autostrada A7 Milano-Genova, e la regolazione della viabilità in ingresso e in uscita dopo diversi incidenti stradali. Un lettore di MilanoToday scrive che «dopo due anni siamo ancora qui a sperimentare», con promesse, rinvii e pazienza dei cittadini messa a dura, durissima prova.
E' dal 29 luglio 2015 che prosegue l'odissea. Quel giorno la Città Metropolitana e l'ente gestore dell'A7 (Milano-Serravalle) stabiliscono l'obbligo di svolta a destra in uscita dal casello «per un periodo sperimentale - scrive il lettore - di tre mesi». Risultato, il traffico diventa un incubo. Ma il 31 ottobre si decide di prorogare la sperimentazione per altri otto mesi. Città Metropolitana, nell'ordinanza, sottolinea che gli incidenti sono azzerati. Non così le code, ma sembra che questo importi meno.
Tuttavia, vengono promessi interventi di miglioramento della circolazione entro i primi sei mesi del 2016. «E' inutile dire che gli incidenti continuano ad essserci: non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere», commenta il lettore. Siamo ora al 30 giugno 2016, scaduta la proroga ne viene statuita un'altra «fino all'inizio dei lavori definitivi sull'area di incrocio tra il casello di Binasco e la strada provinciale Sp 30».
Ma che tipo di lavori? Semplice, una rotatoria. Il cui progetto viene approvato ad ottobre del 2017, con - parrebbe - un arretramento del casello ed una corsia automobilistica aggiuntiva. Si parla di primavera 2018 per il "fine lavori". «Il Movimento 5 Stelle dà voce a tutti i cittadini stufi di restare in coda in autostrada», si legge in una nota dei pentastellati locali.
Luglio 2015, primavera 2018. Significa quasi tre anni per realizzare una rotatoria che limiti gli incidenti stradali ma consenta anche di fluidificare il traffico.