Comune MIlano - Summerschool tanto desiderata
2A volte per voler far tanto e bene si rischia di fare il minimo e male, penso che questo potrebbe essere l'epilogo di una serie di intercorse mail tra la sottoscritta, mamma medico, genitore unico, di un bimbo affetto da Handicap grave, che cerca di trovare una soluzione per le estate in arrivo al proprio figlio, stante il lungo periodo di quarantena e le ferie bruciate nell'attesa di un bonus babysitter arrivato troppo tardivamente . Le iscrizioni per la summer school del comune hanno chiuso il 15 giugno , le scuole il 19 giugno e il vuoto estivo era ormai alle porte, come non pensare che una madre non si sarebbe comunque attivata in qualsiasi maniera nella ricerca di una soluzione all'accudimento del minore, per poter garantire la propria attività e prestazione nell'ambito del proprio posto di lavoro nell'ipotesi che forse il proprio figlio sarebbe stato inserito nella lista dei bambini accolti dal comune? E cosi fu che avevo provveduto a due settimane alla scuola del fumetto e quindi due settimane all'oratorio sant'Agostino, e proprio la notte del 19 giugno che arriva la mail di accettazione per l'intero periodo dal 29 al 7 agosto. Passato il fine settimana lunedi 22 giugno comunico tempestivamente che stante le tempistiche avevo gia provveduto all'inserimento del bambino in altre strutture fino al 20 luglio, ma accettavo invece la proposta comunale dal 20 giugno in poi. E fu cosi che in tale circostanza il comune ha cominciato un ostracismo totale al dialogo e alla modifica della quota calcolata, imponendo il pagamento per intero sin dal 29 giugno fino al 7 agosto , indipendentemente dal fatto che il bambino non avesse presenziato nei corsi da me rinunciati, ostentando a baluardo del proprio principio "la legge del tutto o nulla". Sono intercorse mail che hanno coinvolto anche gli apici regionali dell'assessorato , che investito del problema, esponendo quanto base del regolamento ,, sanciva presupposti che avvaloravano la piena legittimità della mia istanza, avanzata correttamente all'ufficio nei dovuti tempi, modi e circostanze. Ciononostante nulla ha valso la comunicazione dell'assessore, al cospetto di un ostracismo del personale degli uffici preposti all'accettazione del minore , che hanno invitato la sottoscritta ad "arrangiarsi" confermando la quota da corrispondere relativa a tutto il periodo della scuola estiva anche se il bambino non aveva frequentato per 4 settimane precludendomi il diritto di rinuncia parziale, il bollettino riportava la quota per intero da corrispondere entro cinque giorni Ad oggi nulla è giunto all'attenzione della sottoscritta in merito ad un eventuale pagamento ridotto relativo solo alle settimane che il bambino potrebbe frequentare, e certo non si può dire vi sia stato un atteggiamento di offerta e disponibilità relativamente alle necessità e alle circostanze specifiche di questo momento storico, con problematiche ovvie e banali che avvalendosi di ragionevolezza e buon senso certamente si sarebbero potute risolvere , e anche in breve tempo senza investire peraltro gerarchicamente ruoli apicali che ben altro piu importante hanno da gestire e organizzare, piuttosto che un semplice differimento di frequenza con relativo adattamento del costo in maniera proporzionale. Visto sono stata invita ad arrangiarmi, mi arrangerò, ma certo non si può dire vi sia stata disponibilità del servizio di summer school, nei confronti delle famiglie, delle mamme lavoratrici single, vieppiù se il bimbo ha disabilità grave, ..... specie dopo un lungo periodo di quarantena cosi come oggi la nostra società , in special modo la Lombardia e la città di Milano sta attraversando . SE avete una mail ove inviare un file, vi posso inviare copia delle mail intercorse con gli uffici comunali e l'assessorato al fine di poter rendere piu comprensibili i fatti".