Degrado urbano: ancora problemi nel quartiere Basmetto
"I residenti del quartiere Basmetto sono venuti a sapere che l'amministrazione comunale realizzerà un campo di accoglienza permanente destinato a 150 persone del campo nomadi di Via Idro. Gli abitanti sono già esasperati dalla microcriminalità esistente, e questa prospettiva futura potrebbe solo portare all'incremento del degrado e al rischio di diventare un ghetto emarginato, dove il cittadino deve guardarsi sempre le spalle".
"Purtroppo i lavori sono già iniziati all'interno dell'area, ma i residenti intendono opporsi, chiedendo con urgenza un incontro con le Istituzioni per evitare di peggiorare una situazione già difficile, nella speranza di non essere ancora abbandonati a loro stessi. Perchè questo quartiere, dove ancora si respira l'aria della vecchia Milano tra cascine e risaie, sembra essere stato dimenticato dal Comune e dal sindaco da anni, esistono infatti raccolte di decine e decine di segnalazioni di aggressioni, rapine, atti di vandalismo, mai ascoltate. Nonostante le denuncie le pattuglie di polizia se ne sono viste poche e gli abitanti hanno ormai imparato a convivere con l'insicurezza e la paura".
"Basti pensare che l'unico collegamento pedonale a Gratosoglio è un rozzo ponte in malarnese sul fiume Lambro, percorso utilizzatissimo dagli abitanti ma che è in realtà una strada pericolosa, buia e mal frequentata; l'area è circondata da recinzioni che vengono sistematicamente tolte da malintenzionati e spacciatori, che usano quella zona come deposito di refurtiva varia".
"Anche il lato che si affaccia sul Naviglio Pavese non manca di problemi: dopo lo sgombero della Ccm nulla è stato portato via o bonificato, lasciando uno spettacolo apocalittico tra ruderi e immondizia".