"Volantinaggio in Duomo per vittime aborto"
"Una strage che dura da 40 anni. Questo il titolo del volantino shock distribuito da militanti prolife fuori dal Duomo, mentre all’ interno della basilica era in corso la celebrazione in onore della vittime del Covid, con la partecipazione del presidente Mattarella. Il volatino si riferiva ovviamente all' aborto, olocausto di Stato che ogni anno miete 85.000 vittime, oltre il doppio di quelle del Covid (35.000). Senza parlare degli aborti derivanti dalle pillole del giorno dopo, dei 5 giorni dopo, e della RU486. Nonchè dei morti per pratiche eutanasiche, illegali in Italia, ma putroppo spesso tollerate nei nostri ospedali. Vittime di cui però nessuno si ricorda mai, e non vengono mai celebrate in commemorazioni ufficiali, tanto meno alla presenza del capo dello stato. Giusto celebrare le vittime del Coronavirus. Ma perchè per le altre vittime non si fa mai nessuna commemorazione? Ci sono morti di serie A e serie B? I promotori della iniziativa sostengono che esiste una aperta schizofrenia nella situazione che stiamo vivendo. Da una parte si attuano misure draconiane, che arrivano fino al lock down e a impedire alle persone di uscire di casa, pur di salvare anche una sola vita umana. Il che dimostrerebbe che la vita è un valore assoluto e non disponibile, Dall’ altra si tollerano (e si finanziano coi soldi pubblici) pratiche apertamente di morte. Ecco il testo completo del volantino PRESIDENTE, VA BENE RICORDARE LE VITTIME DEL COVID-19, MA A QUANDO LE CERIMONIE PER LE VITTIME DELL’ ABORTO E DEGLI ALTRI ATTENTATI CONTRO LA VITA UMANA? Stasera, 4 settembre, in Duomo di Milano messa da Requiem in onore delle vittime di Covid19, con la presenza del presidente della repubblica Mattarella. Giusto celebrare queste vittime, per carità. Ma ci chiediamo quando mai verranno celebrate le vittime di olocausti molto maggiori. Ad esempio l’aborto. Ogni anno in Italia sono almeno 85.000 (dati del ministero) gli aborti di Stato, oltre il doppio delle 35.000 vittime per complicanze legate al corona-virus. E sono stati complessivamente più di 6milioni i bambini abortiti con i soldi dei contribuenti da quando esiste la legge 194. Eppure non si vuole minimamente mettere in discussione una legge così assassina. Anzi, questo governo vuole addirittura peggiorare le cose con l’ aborto chimico e a domicilio, tramite pillola RU486. Un metodo che, oltre a banalizzare ancor di più il crimine dell’ aborto (che ora sarà come bere un bicchiere d’ acqua), è anche 10 volte più pericoloso per la salute delle mamme. Non parliamo poi della strage nascosta derivante dalle pillole del giorno dopo (Norlevo) e dei 5 giorni dopo (EllaOne) acquistabili in farmacia senza ricetta e spacciate per “contraccettivi di emergenza”, ma in realtà con azione abortiva. Altre migliaia di aborti annui che si sommano a quelli “ufficiali” del governo. Non dimentichiamo infine le persone più deboli (anziani, malati in stato vegetativo, disabili) uccise negli ospedali dalle pratiche eutanasiche, o in certe cliniche dove i mercanti di morte portano le persone a morire. Perché di tutte queste situazioni non si dice niente? Non si vede la contraddizione? Se dobbiamo salvare le vite umane, e fare dei sacrifici per questo, le dobbiamo salvare tutte: dai bambini nel grembo materno, ai malati di Covid, agli anziani, ai disabili, a quelli in fin di vita. E anche chi chiede di uccidersi deve essere aiutato a vivere e non a morire. samizdat milano – www.samizdatmilano.wordpress.com – stampato in proprio settembre 2020"