Natale in città
Le palme in piazza Duomo a Milano stonano durante l’anno e, per ovvie ragioni, a Natale ancora di più ma l’Albero che svetta sullo sfondo è decisamente bello: alto, addobbato con gusto, illuminato ma non troppo, insomma milanese. Come il suo concorrente principale che fa sfoggio di sé in galleria Vittorio Emanuele e quello, striminzito, in piazza della Scala davanti al comune; intorno, per le vie del centro, le case del villaggio natalizio sono piene di gente (clienti e semplici curiosi) senza mascherina: l’anno se ne va e ciò che abbiamo vissuto resta in quello vecchio. Tre cose fuori dall’ordinario sono i gonfiabili sulle culle dei bambini, con le immagini dei cartoni animati (i personaggi della Warner Bros, i super eroi del cinema e… altri, più moderni, che un 40enne non conosce), gli Anonymus mascherati che probabilmente inscenano una manifestazione su qualcosa e un Paperino che si aggira simpatico tra Cairoli e Cordusio: un gruppo di ragazze lo attornia festoso e mi fermo anch’io a fotografarlo mentre lui lascia fare, così lo guardo imbarazzato e fa cenno di avvicinarsi; “ma dirà a me?” mi chiedo, mentre in modo più intraprendente le ragazze lo circondano per altre foto. Milano vive il periodo delle feste e a Paperino avrei proprio voluto dirlo, una volta tanto di persona: buon Natale