L’INFOLINE 020202 DEL COMUNE DI MILANO RESTA A CASA MA SENZA LAVORO
L’INFOLINE 020202 DEL COMUNE DI MILANO RESTA A CASA MA SENZA LAVORO Trenta operatori somministrati lasciati a casa dopo dieci mesi. Milano, 29 Marzo 2020 – E’ venerdì mattina presto quando 30 persone vengono chiamate in riunione dall’azienda che gestisce l’Infoline del Comune di Milano 020202. Si aspettano un rinnovo ancora per qualche mese perché hanno tutti la scadenza del contratto il 31 marzo 2020. E invece, accade il contrario. Vengono a sapere che ad una parte di coloro che hanno un contratto fisso è stato imposto lo smart working e all’altra è stata proposta la cassa integrazione. E quindi, per loro non c’è piu posto. Viene detto che non possono coesistere quindi delle persone in somministrazione. Per 30 operatori call center assunti da 10 mesi che rispondevano ogni giorno ai problemi dei cittadini e che nelle ultime settimane hanno aiutato le categorie più fragili con Milano Aiuta, finisce qui. "Almeno così avrete la disoccupazione!" – viene detto dai responsabili in sede. Si, ma poi? In un momento come questo non era meglio farli lavorare da casa e continuare il contratto invece che non lavorare per nulla? È trovare poi un nuovo lavoro in questo periodo il problema. In questi giorni in cui si parla di sostegni e aiuti alle persone che ne hanno bisogno non era meglio tutelarli ancora per qualche mese proprio in questa difficile situazione? Senza contare che dall’inizio di questa emergenza hanno continuato a lavorare pur conoscendo i rischi di cosa potesse comportare a livello di salute arrivare con i mezzi pubblici ogni giorno. Caro Sindaco Sala, rivolgi un pensiero o un video messaggio anche a questi operatori somministrati dello 020202 che erano stati chiamati a lavorare anche per potenziare il servizio di infoline. Lo sdegno è forte e alto. Si spera che verranno richiamati quando finirà questa emergenza. Ma quando finirà ovviamente non lo si può sapere. Lo sconforto è tanto e in questo momento non ci si può nemmeno abbracciare. Mai come prima, potranno dire adesso #iorestoacasa.