Le lavoratrici della Ceme ricevute dalla presidente della Camera
Le lavoratrici della Ceme, che negli scorsi giorni avevano scritto una lettera alla Presidente della Camera, sono state ricevute oggi da Laura Boldrini. La Ceme, che non è un'azienda in crisi, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Carugate e licenziare 97 lavoratori, di cui 62 donne. La Presidente, dopo aver ascoltato le lavoratrici, ha dichiarato che la politica dovrebbe riuscire a dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori, perché senza giustizia sociale non c'è democrazia. Al termine dell'incontro l'on. Boldrini si è impegnata a scrivere al ministro dello sviluppo economico perché venga attivato al più presto un tavolo di confronto in quella sede. Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom, dichiara: "il fatto che la seconda carica più importante della Repubblica ci abbia incontrate oggi è un fatto estremamente positivo perché questa vicenda riguarda soprattutto delle operaie. Sappiamo che perdere il posto di lavoro, per una donna, significa anche perdere l'autonomia e la libertà di scegliere." Rosangela Baioni, della Fiom di Milano, aggiunge: "Il nostro obiettivo è evitare la chiusura dello stabilimento. Per questo è necessario che il ministro Calenda convochi al più presto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e l'impresa".