Presidio davanti alla Mondadori
"Buonasera,
mi permetto di disturbare per segnalare che da oggi inizio un presidio davanti alla sede Mondadori di Segrate, in segno di protesta per il trattamento aggressivo e offensivo che questa azienda sta tenendo ormai da più di due anni nei miei confronti.
Sono Valerio Boni, un giornalista di 57 anni, e per 25 ho lavorato per il Gruppo Mondadori. Prima in sede, dal 1989 poi, dal 2001 sono stato ceduto in affitto con la redazione per la quale lavoravo a una società gestita al 50 per cento dalla stessa Mondadori e per la restante metà dall'Automobile Club. Quando la società è stata chiusa, la direzione del personale ha scelto di non rispettare l'impegno scritto di reintegrarmi in azienda, riservando questo privilegio solo ad alcuni colleghi.
Da quel momento è iniziata un'estenuante azione nei miei confronti, partita con il ritardato pagamento del TFR e dell'indennità di mancato preavviso, e proseguita sporadici contatti che avevano il solo scopo di impedirmi di approfittare della "finestra" tra i due stati di crisi chiesti dall'azienza, vale a dire quello che si è chiuso a maggio 2015 e quello iniziato nel luglio dello stesso anno.
Più di due anni sono arrivate solo offese alla mia persona e alla mia professionalità, oltre a offerte ridicole di risarcimento. Solo qualche giorno fa, la Mondadori ha versato un acconto di quanto stabilito dal giudice del lavoro, a tre mesi dalla sentenza. Ma oltre ad avere versato un importo minimo, pretende ora di riavere parte di quella somma, poiché pretende di appropriarsi anche dell'indennità di disoccupazione percepita.
Per 25 anni ho lavorato in silenzio, rinunciando a centinaia di giorni di ferie e agli straordinari, e facendo finta di non vedere le numerose irregolarità, ma evidentemente ho sbagliato strategia. A questo punto ho pertanto deciso di iniziare da giovedì 4 agosto un pacifico presidio parcheggiando un camper davanti all'ingresso del Palazzo Mondadori a Segrate. Una protesta che intendo proseguire a oltranza fino a quando sarà possibile interrompere l'accanimento nei miei confronti trattando direttamente con l'amministratore delegato Ernesto Mauri".
Grazie per l'attenzione
Cordialmente
Valerio Boni