"MURI DELLA GENTILEZZA": ENNESIMA FORMA DI PROVOCAZIONE ASSURDA E OLTRAGGIO AL DECORO URBANO, SPACCIARTA PER COSA "SOCIALE"
Muri trasformati in attaccapanni, librerie e scaffalature a cielo aperto, alla faccia del decoro urbano, dei regolamenti edilizi e della pubblica decenza. Immancabili le bandierine arcobaleno, tanto per delimitare il territorio come i cani. Questa gente, legata ai centri sociali e ai grupppi antagonisti di sinistra, dimostra ancora una volta che il loro intento non è quello di fare cose "sociali", ma di provocare, trasgredire e prendere a calci il senso di legalità e rispetto della gente. Se glli avessero regalato interi capannoni, non ne avrebbero fatto niente. Dovevano per forza fare le loro sceneggiate in piazza per farsi notare. La stessa logica prepotente ed esibizionista dei graffitari. La conosciamo bene. Un insulto soprattutto a quelle centinaia di attività sociali che esistono in città, e che offrono pasti, indumenti, letto e quant' altro ai nullatenenti, senza illegalità e senza bisgno di pagliacciate in mezzo alla stada per "dimostrare" che loro sono i primi della classe. Su Internet troviamo che a Milano la grande messinscena è stata messa in piedi da un "collettivo" e dai "Sentinelli di Milano". Si dice che questi ultimi stanno "ristrutturando uno spazio da tempo abbandonato della Fabbrica del vapore". Attenzione! quando si parla di "spazio abbandonato, nel gergo dei centri sociali di solito significa OKKUPAZIONE ABUSIVA. Notare che i Sentinelli di Milano sono fedeli alleati di Beppe Sala. Ecco quindi che il sindaco, quando gli fa comodo striglia i MIlanesi e si appella alla loro legalità e rispetto delle regole, Quando non gli fa più comodo, invece, strizza l' occhio agli abusivisti ai provocatori, ai violenti e istigatori all' odio. Odio verso i cittadini normali, che non sopportano le vaccate e le cose contro le regole, e che fanno i "gentili" a casa loro, senza okkupare i pubblici muri,