La multa per i negozi con le porte spalancate è ridicola
"Settimana scorsa sono andata in c.so Vittorio Emanuele a fare delle commissioni. Faceva un caldo insopportabile, sebbene in alcuni punti si percepiva un notevole sbalzo di temperatura: la sensazione era quella di passare da 40 gradi a 22. I punti in questione erano ovviamente gli ingressi di alcuni negozi. Allorché, da cittadina preoccupata dai continui black out, sono entrata in alcuni di questi negozi per chiedere di rispettare l'ordinanza comunale che prevede la salvaguardia dell'energia mediante la chiusura delle porte in caso di funzionamento aria condizionata. In uno store il personale di vendita mi ha detto che stava seguendo le disposizioni del capo e che non potevano fare altrimenti. In un altro la security mi ha risposto spallucce. In un altro ancora la responsabile del negozio mi ha detto che non potevano chiudere le porte per una questione di sicurezza,i vigili del fuoco non lo permettono. Allora mi sono rivolta a due agenti di polizia, chiedendo loro come mai, nonostante l'ordinanza nessuno la rispettasse. Mi hanno detto che degli agenti in borghese fanno i verbali. Ho chiesto cosa comportassero questi verbali. In sostanza i negozi devono pagare una multa di 80 euro. Per stessa ammissione degli agenti, per molte di queste multinazionali questo tipo di conseguenza è decisamente blanda. I verbali vengono inviati nelle sedi all'estero e le multe vengono pagate senza nessun problema. Una valida alternativa sarebbe far chiudere qei negozi per qualche giorno, proponevano sempre gli agenti. Ho incontrato due militari e gli ho chiesto se almeno loro potessero intervenire, in quanto sentivo minacciata la sicurezza ambientale. Uno mi ha risposto che lui è contento di prendere un po' di fresco fuori da quei negozi e che non vorrebbe chiudere le porte. L'altro capiva che l'entità del problema, ma era stato addestrato solo a combattere i ladri. A quel punto mi sono arresa, ho messo le cuffie e acceso la musica. Lucio Dalla cantava : "Va bè mi sono rotto, torno a casa, e mi rimetterò in mutande"".