Il palazzo è pericolante, ma sostituiscono solo le protezioni
Reti di ferro per sostituire le protezioni in legno che attorniano un edificio da ormai tre anni, e che in questo lungo periodo hanno danneggiato cose e persone. E inquilini perplessi per la decisione. Succede in via Boifava, in zona Chiesa Rossa, presso l'edificio pericolante di proprietà di Aler al civico 29 che avevano fatto parlare di sé a giugno, quando a causa del vento forte sulla città di Milano erano parzialmente cadute.
Le strutture in legno erano presenti dal 2019, ma ora sono state cambiate. I residenti nello stabile si chiedono però come mai non arrivino risposte definitive per risolvere il problema della torre di 12 piani lasciata a sé stessa da anni e pericolante. Nel 2019, i residenti si erano rivolti ad un avvocato e un architetto, cercando di coinvolgere anche gli abitanti del quartiere. Le tubature erano marce e pioveva acqua all'interno durante i temporali. Per non dire dei pezzi di balconi o davanzali crollati a terra. A tutto ciò si aggiungeva un via vai di persone dall'esterno per procurarsi droga.
Sempre nel 2019, una ragazza non residente nell'edificio si era lanciata nel vuoto perdendo la vita. Probabilmente era entrata nottetempo proprio per acquistare stupefacenti. Di recente, invece, nel mese di giugno del 2022 è stato sventato un furto in pieno giorno. "Invece di intervenire e sistemare la palazzina facendo lavori adeguati, riattoppano i muri in questo modo, lasciando ancora un volta gli inquilini perplessi", scrive una residente a MilanoToday.