"Saltarelli non combatteva per la democrazia, ma per la dittatura comunista": cartello in via Bergamini
"Ieri sulla finestra in via Bergamini fra le due targhe apposte in onore di Saverio Saltarelli (un ragazzo morto durante scontri con la polizia) , è apparso un cartello "politicamene scorretto". Il cartello recivata così: "BASTA MENZOGNE SUI MURI DI MILANO. SALTARELLI NON LOTTAVA 'CONTRO IL FASCISMO E PER LA DEMOCRAZIA'. LOTTAVA PER LA DITTATURA COMUNISTA (=FASCISMO ROSSO) E CONTRO LA DEMOCRAZIA. E PACE ALL'ANIMA SUA". Cartello ovviamente in aperta polemica con le lapidi affisse al muro, dove si legge che il ragazzo "lottava per la democrazia e il socialismo". Il cartello, scritto con pennarelli, nello stile dei famosi "Tazebao", era firmato "associazione ex studenti della statale". Probabilmente qualcuno che si ricorda come andavano VERAMENTE le cose 50 anni fa a Milano: i "compagni" occupavano scuole e università, giravano con le immagini di Stalin, Mao Tse Tung, Pol Pot e i peggiori assassini sanguinari della storia; assaltavano la polizia con bottiglie molotov e cubetti di porfido (divelti a migliaia dalle strade); sprangavano quelli che non la pensavano come loro. E oggi c'è qualcuno che cerca di farli passare come "martiri della libertà". Forse un po' eccessivo!",