Rischio fallimento cantiere
Buongiorno Redazione milano today, perdonatemi il disturbo ma ho necessità di portare alla vostra attenzione una situazione davvero preoccupante. Io e mia moglie, come altre 30 famiglie, abbiamo acquistato un appartamento in via Stamira d'Ancona 40 Milano tramite Cooperativa Edificare soc. Coop. Arl. vincolato ad una convenzione con il Comune di Milano. Allo stato attuale la costruzione è solo uno scheletrato poiche' l' attivita' di costruzione è ferma da maggio 2021. Da oltre un anno stiamo producendo alla Banca Intesa Sanpaolo di via G.B. Pirelli 16 tutta la documentazione necessaria richiestaci per proseguire con l'erogazione del mutuo stipulato con loro, necessario per terminare i lavori della costruzione del condominio. Premesso che abbiamo già avuto un incontro in Comune con l'assessore Giancarlo Tancredi il quale ha espressamente indicato nella sua lettera che è interesse del Comune di Milano che i lavori riprendano quanto prima e che l'intervento sia completato trattandosi di edilizia residenziale sociale destinata a richiedenti con caratteristiche soggettive. Ma a quanto pare alla banca non interessa piu', ieri stesso ha avuto un incontro con il cda della cooperativa e ha ribadito che non crede piu' nel progetto e pertanto non vuole erogare i soldi necessari per far ripartire i lavori, ma vuole obbligare noi soci ad anticipare somme che la banca non ha erogato da oltre un anno, continuando però a chiederci interessi al 5%. Le preciso che ad oggi l'importo erogato dalla banca è in eguale misura rispetto all'importo versato come anticipo da noi acquirenti. La prego di prendere in considerazione la nostra situazione, siamo veramente disperati, abbiamo investito tutti i risparmi della ns vita in questo progetto, ci sono famiglie che hanno venduto casa e ora si ritrovano ad essere in affitto e con il rischio di perdere oltre 50 mila euro a famiglia. È inammissibile inoltre che un progetto così bello lungo la ns Martesana fallisca così miseramente per colpa di una banca. Siamo davvero disperati, tutte queste famiglie non possono finire per strada.