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Martedì, 16 Aprile 2024
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Spreco alimentare, 1 milanese su 3 guarda alle app per fare la propria parte

1 milanese su 3 guarda alle app che permettono di comprare a prezzi inferiori prodotti agroalimentari invenduti o prossimi alla scadenza

Negli ultimi anni è aumentata la sensibilità verso gli sprechi alimentari. Un problema moderno che non a caso gli abitanti di Milano cercano di risolvere anche con le nuove tecnologie: uno su tre (35%) infatti si dice interessato ad app che permettono, ad esempio, di comprare a prezzi inferiori prodotti agroalimentari invenduti, o imperfetti o prossimi alla scadenza, e un ulteriore 19% ha già avuto esperienza di questi strumenti. Lo evidenzia l’ultima ricerca dell’Osservatorio Reale Mutua dedicato all’agricoltura e alle abitudini d’acquisto. Un dato importante, che sottolinea una sensibilità verso cui anche la pandemia di Covid-19 può aver contribuito.

Obiettivo? Limitare gli sprechi

Oltre alle app, i milanesi cercano di limitare gli sprechi anche con metodi più tradizionali: il 63% dichiara di controllare sempre le scadenze dei prodotti agroalimentari, il 56% investe tempo per fare dettagliate liste della spesa così da comprare solo il necessario e oltre uno su quattro (26%) fa più volte la spesa in settimana per evitare di accumulare troppi prodotti in casa.

Anche per quanto riguarda la conservazione degli alimenti, i milanesi usano strategie semplici ma efficaci, come conservare e, quando possibile, congelare il cibo che non si consuma subito (38%).

Una coscienza, questa, che abbraccia anche i prodotti “meno belli” a vedersi: ben il 42% non trova problemi nell’acquistare di norma prodotti dell’agricoltura con piccole imperfezioni, come frutta e verdura con ammaccature o dimensioni diverse da quelle tradizionali. Anzi: per oltre uno su quattro (28%), i consumatori sono oggi troppo esigenti nel volere solo prodotti perfetti. Ma l’attenzione alla sostenibilità è una “richiesta” che i consumatori fanno alle stesse aziende, tanto che quasi uno su due (49%) tende a premiare nei suoi acquisti quelle che si mostrano più sensibili.

La responsabilità delle imprese

Perché oggi le imprese, confermano gli abitanti di Milano, hanno una grande responsabilità verso l’ecosistema ambientale e sociale. Ma in che modo possono fare la propria parte? Secondo il 49% potrebbero trovare canali di vendita dedicati per i prodotti imperfetti per ridurre gli sprechi mentre il 38% ritiene che sia importante che i produttori ottimizzino l’uso di risorse energetiche e idriche. Un ulteriore 32% vede nelle campagne di sensibilizzazione rivolte al grande pubblico l’attività più importante mentre il 25% pensa a iniziative che coinvolgano produttori e associazioni a sostegno dei meno abbienti, coniugando così la lotta allo spreco all’aiuto dei più deboli.

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