Quick commerce, come funziona il delivery ad alta velocità
E' la nuova frontiera dell'e-commerce, che punta a ridurre al minimo i tempi di delivery
L'evoluzione dell'e-commerce non è mai stata così veloce. Negli ultimi anni, complici anche i numerosi lockdown dovuti alla pandemia, in Italia si è assistito ad una decisiva accelerazione della crescita degli acquisti on-line e, in particolare, a quelle modalità di commercio elettronico che mirano a soddisfare gli ordini dei consumatori con un tempo di consegna entro i 30 minuti.
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Che cos'è il Quick Commerce
Si parla, nello specifico, del cosiddetto Quick Commerce (anche abbreviato in Q-Commerce), ossia quei servizi e-commerce che propongono una gestione delle consegne finalizzata ad abbattere il più possibile le tempistiche di delivery.
Alcuni esempi? Glovo, uno dei massimi leader di mercato, che ha raccolto l'anno scorso 450 milioni di euro con un finanziamento guidato da Lugard Road Capital e Luxor Capital Group. E ancora, la tedesca Gorillas, che pochi mesi fa ha chiuso il più grande aumento di capitale del settore delivery in Europa: un miliardo di dollari. E' proprio quest'ultima, fondata nel giugno 2020, ad essere cresciuta tanto da gestire attualmente oltre 180 magazzini in nove mercati internazionali.
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Una presenza (online) sempre più consapevole
Come si traduce, nel concreto, tutto questo? Nella scelta sempre più frequente, da parte dei consumatori, di articoli tipicamente di piccole dimensioni, adatti proprio al "fast delivery" e alla presenza più consapevole di grandi supermercati e numerose attività locali on-line, con i loro cataloghi e le loro pagine social.
Consegne più veloci, carrelli più piccoli
Se, da una parte, gli utenti hanno iniziato a ordinare online con maggiore frequenza, aumentando il numero di checkout, al tempo stesso si è assistito ad una diminuzione delle dimensioni dei carrelli.
In un customer journey di questo tipo, con i prodotti alimentari che diventano i veri protagonisti degli acquisti on-line, è aumentata anche l’aspettativa dei clienti nei confronti di una gestione consegne sempre più rapida ed efficiente, con alcune, fisiologiche, difficoltà.
Le sfide del Quick Commerce
Un esempio su tutti? Alcune situazioni da vero "collo di bottiglia" dovuto alla crescita esponenziale degli ordini online, insieme alla difficoltà nell’identificazione degli slot di consegna e ai vari malfunzionamenti nei processi di pre-order. Come ottimizzare, dunque, il nuovo modello per rendere efficiente il livello di servizio del Quick Commerce?
Soluzioni all'avanguardia
La strada del futuro, allora, è già tracciata. Secondo uno degli ultimi report del World Economic Forum, il commercio elettronico di beni alimentari continuerà a crescere circa del 10% fino al 2030, insieme al numero di veicoli dedicati alle consegne a domicilio.
Con uno sviluppo di questa entità, il Quick Commerce necessita di soluzioni all’avanguardia non solo dal punto di vista dell’efficienza del servizio, ma anche da quello della sostenibilità. Se, da una parte, i consumatori si sono evoluti, utilizzando diverse app che in pochi clic, proprio per garantire la rapidità nella gestione delle consegne è necessario sviluppare le strategie di business e di marketing, sfruttando a pieno le analitiche offerte al retail dagli strumenti digitali.